L'AQUILA,
16.5.2017 -
In questi
giorni stiamo assistendo a polemiche continue
sulle opere cui dovrebbero essere destinati i
fondi del Masterplan, il cd. Patto per il Sud,
che dovrebbe consentire il rilancio del
territorio e dell’economia abruzzese attraverso
il rafforzamento e l’implementazione delle
infrastrutture.
Dopo la
bocciatura del progetto della funicolare che
avrebbe dovuto collegare Colleparco al centro
città – bocciatura che ritengo ampiamente
condivisibile considerato il rapporto
costi-benefici che l’opera avrebbe comportato
per il capoluogo di provincia - si stanno
susseguendo senza tregua proposte di opere
alternative che, il più delle volte, sono
irrealizzabili, visto che i fondi sono a
carattere vincolato e che, pertanto, possono
essere utilizzati solo per le finalità previste
dal Masterplan e, cioè, mobilità e trasporti.
Piuttosto
che rischiare di vanificare l’opportunità
concessa dal Patto per il Sud e veder sfumare i
finanziamenti occorrerebbe focalizzare
l’attenzione su interventi fattibili e davvero
utili per la provincia teramana, come la
realizzazione della pista ciclabile che
permetterebbe di collegare Teramo alla costa ed
alla ciclovia adriatica.
Un’opera,
questa, dal valore indubbio che consentirebbe di
deflazionare il traffico su gomma e su ruota, di
dare nuovo impulso al turismo e rilanciare
l’economia abruzzese avvicinando Teramo alle
città del nord dove tali opere sono diffuse ed
ampiamente utilizzate. |