teramo, 16.5.2017 -
In riferimento alle
dichiarazioni del Sindaco di Teramo
Maurizio Brucchi,
diffuse attraverso
gli organi di informazione, sulla vicenda legata
alla perdita dei
finanziamenti della funivia per l'Università
e, in particolare, sulla questione della
ciclovia del Tordino, si precisa quanto segue:
La ciclovia del Tordino, citata dal sindaco
Brucchi nell'articolo, è stata candidata a
finanziamento dalla Provincia, in qualità di
soggetto attuatore delle
piste
ciclabili così come individuato nel
Masterplan.
Come
accade per l'asse trasportistica - dove era
inserita la funivia per l'Università - le
ciclovie hanno una specifica assegnazione.
«Come
già annunciato con un comunicato ufficiale il 24
aprile scorso, la Provincia - sottolinea il
Presidente
Renzo Di Sabatino -
ha candidato a finanziamento cinque opere per un
totale di 21 milioni e 200 mila euro: una rete
che collegherebbe con la mobilità alternativa
tutto il territorio andando ad aggiungersi al
sistema di
ciclabili
già esistenti sulla costa. La Regione, al
momento, ha disposto una dote di 10 milioni a
Provincia su uno stanziamento totale di 61
milioni di euro; i restanti 21 milioni saranno
distribuiti sulla base dei progetti che verranno
presentati seguendo il criterio della
cantierabilità. Nella nota inviata alla Regione
abbiamo già formalizzato un ordine di priorità
e la ciclovia del Tordino è al primo posto in
considerazione dell'avanzato stato di
progettazione. Il collegamento Bike to Coast
con il capoluogo attraversa diversi comuni oltre
Teramo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi,
Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Bellante,
Castellalto e prevede anche un prolungamento
verso Montorio al Vomano e prosecuzione, lungo
la S.S.80, fino a L’Aquila. L'opera ha un costo
di 9 milioni e 400 mila euro. Non ho dubbi che
l'opera sarà finanziata e realizzata, c'è tutto
il nostro impegno, vista la cantierabilità dei
progetti individuati, di trovare copertura anche
alle altre ciclabili. Il Masterplan è un
contratto con le sue regole, la suddivisione per
assi di intervento è una di queste. E' chiaro
che le priorità sono molte ma tutti, anche la
città di Teramo, devono essere in grado di fare
sintesi sulle esigenze tenendo conto delle
tipologie finanziabili con questo specifico
strumento".
La Provincia, fra i
primi enti in Italia e certamente prima in
Abruzzo, ha iniziato a progettare realizzare
piste ciclabili sin dagli anni '90: le altre
opere candidate a finanziamento sono la
Ciclovia del Vibrata
(Corropoli Neteto Torano S. Egidio alla Vibrata,
Alba Adriatica), per un importo di 5
milioni e 700 mila euro;
la
Ciclovia del Vomano
(sponda ds) comuni interessati Atri, Pineto
Notaresco, Morro D’oro per un importo di 5
milioni di euro.
Alle ciclovie si deve aggiungere il
Ponte
ciclopedonale sul Tronto
(per il quale è stata firmata una convenzione
fra le due Regioni, Abruzzo e Marche, e fra le
due Province, Teramo e Ascoli) per un importo
di 2
milioni e 200 mila euro
( a metà con la
Regione Marche). Il ponte è opera indispensabile
per la realizzazione del percorso che la rete
nazionale Bicitalia individua come “Ciclovia
Adriatica” (che, una volta completato,
collegherà Trieste a Santa Maria di Leuca, nel
leccese) e che a breve verrà inserito nella rete
europea denominata “Eurovelo” che collega
Danzica a Trieste. |