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PROVINCIA 2017

#emergenzabruzzo #emergenzateramo

Aggiornamento sullo stato delle strade provinciali

 

TERAMO, 23.1.2017 (Aggiornamento ore 9.oo) - Tutte le strade di competenza di questa Provincia hanno subito danni dalle abbondanti nevicate. Tutte le strade devono essere percorse solo per ragioni di emergenza e/o se strettamente necessario, con estrema cautela e idonee dotazioni invernali. Si invita ad intraprendere qualsiasi viaggio solo dopo aver verificato l’accessibilità del luogo di destinazione e del tragitto.

Sulle strade sono presenti numerosi mezzi per lo sgombero neve e di soccorso per cui è necessario procedere con attenzione onde evitare, inoltre, di intralciare le operazioni. È obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza di almeno 100 m tra i veicoli soprattutto nelle località dove il manto nevoso è superiore a 2 m.

Numero di strade chiuse nr. 18.


Qui la situazione dettagliata delle strade:

http://www.provincia.teramo.it/sala-stampa/emergenzaabruzzo-aggiornamento-sullo-stato-delle-strade-provinciali-alle-ore-9-00-del-23-gennaio

 

 

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Raggiungibili quasi tutte le frazioni isolate

 

TERAMO, 22.1.2017 (Aggiornamento ore 20) -Dopo un'altra intesa giornata di lavoro rimangono ancora da raggiungere Acquaratola di Rocca Santa Maria, San Giorgio di Crognaleto, Collemesole di Arsita. Percorribile con restringimenti la 365 che attraversa la vallata del Fino e naturalmente si continua a lavorare per rendere il passaggio più agevole. Permangono delle criticità nei Comuni di Arsita e Bisenti e in generale a raggiungere case sparse dove però non ci sono segnalazioni di cittadini in difficoltà. Anche stanotte si continua a lavorare sulle strade, dopo averle riaperte bisogna renderle percorribili; grande attenzione per i movimenti franosi.

Il presidente Renzo Di Sabatino ha visitato molti comuni riaperti, particolare attenzione alla vallata del Fino, poi Tossicia, Torricella, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano.

 
 

La Prefettura fa il punto sui soccorsi, sugli interventi e sulle criticità

 

TERAMO, 22.1.2017 (Aggiornamento ore 13.30) - Sono duemila le persone evacuate o che autonomamente hanno deciso di lasciare la propria abitazione e sono state alloggiate sulla costa. Questa mattina alle 6 erano ancora 14.422 le utenze elettriche disalimentate, in questo momento l’Enel sta lavorando su 9000 utenze ed è stato creato un tavolo di coordinamento Provincia, Enel, Protezione Civile ed Esercito per coadiuvare i tecnici che stanno lavorando sulle centraline, sulle linee e sui tralicci. Le informazioni emergono dalla conferenza stampa organizzata dalla Prefettura questa mattina e che si è svolta al centro operativo di Parco della Scienza a Teramo; insieme alla prefetta Graziella Patrizi anche i vertici delle Forze di Polizia, dei Carabinieri, della Protezione Civile.

 

Ultima, in ordine di arrivo dopo la bufera di neve, la mancanza di elettricità e il terremoto, l’allerta valanghe, rischio diffuso su tutto il territorio anche in fascia collinare siamo in fascia 4; sono in arrivo 160 soccorritori specializzati (Soccorso alpino, Guardia di finanza, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Carabinieri Forestale) per il recupero in alta quota e anche Carabinieri forestali dal Friuli Venezia Giulia: una colonna mobile per il monitoraggio valanghe.

 

Ci sono 9 elicotteri a disposizione e la Provincia è riuscita a riaprire una linea di rifornimento costante per carburante.

 

Sono stati istituiti cinque UCL, posti di comando dei Vigili del Fuoco ad Atri, Rocca Santa Maria, Isola del Gran Sasso, Bisenti.

 

I Vigili del Fuoco, dal 20 gennaio, hanno compiuto 373 interventi: di questi circa 200 sono salvataggi; 57 riguardano crolli di abitazioni, imprese, aziende agricole. Ci sono ancora 594 richieste da evadere.

 

Ieri pomeriggio la Prefettura, l’Istituto Zooprofilattico, l’Università di Teramo, la Regione per l’assistenza alle aziende agricole e agli allevatori. Questi i numeri da contattare 800082280 da rete fissa; 0861 332500 da rete mobile

 

Strade e frazioni isolate

Ci sono ancora 30 strade provinciali chiuse, 19 percorribili solo ai mezzi di soccorso e una decina di frazioni non ancora raggiungibili (vedi dettaglio in allegato) anche se è difficile la mappatura precisa per il perdurare della difficoltà di comunicazione con gli operatori che sono sul posto: sono ancora tanti i luoghi dove non c’è copertura telefonica.

Secondo gli elementi in possesso dell’ufficio tecnico dell’ente le località ancora da raggiungere dovrebbero essere: Acquaratola di Rocca Santa Maria, Befaro di Castelli, Cusciano e San Giorgio a Montorio, case sparse nei territori di Cellino, Basciano, Cermignano, Cerchiara di Isola del Gran Sasso; Frattoli e Cesacastina di Crognaleto. Ma situazione è in costante evoluzione per l’arrivo di nuove turbine (ne sono al lavoro 25) e sono state chieste altre dieci per lavorare contemporaneamente nelle diverse diramazioni di comunicali e provinciali; due di queste saranno dedicate esclusivamente all’Enel per arrivare nei punti operativi. Non si è ancora arrivati a Prati di Tivo anche se tutta la popolazione è in salvo da ieri.

 

Le specifiche dei soccorsi voli delle ultime ore dalle quali si deducono le situazioni ancora critiche

Crognaleto - San Giorgio (evacuazione)

Arsita – Acquasanta (verifica famiglia)

Castelli - Befaro (trasporto ossigeno, cardiopatico)

Castelli – Colledoro (evacuazione)

Valle Castellana - Macchia da Sole, Macchia Da Borea, Leofara (evacuazione)

Crognaleto – Frattoli (viveri e gasolio x Map)

Rocca Santa Maria – Acquaratola (generatore e viveri)

Valle Castellana – Vallefara (evacuazione)

Valle Castellana – (trasporto viveri)

Bisenti . Poggio Delle Rose (evacuazione)

Castelli – (trasporto viveri)

 
 

Situazione di strade e frazioni ancora isolate in provincia di Teramo

 

TERAMO, 20.1.2017 (Aggiornamento ore 20) - Sono arrivate a 15 le turbine di sfondamento, altre 4 arriveranno in serata e 2 domani dalla Svizzera. L'impiego di un numero maggiore di mezzi ha consentito di aprire varchi nelle seguenti provinciali che conducono a Comuni e frazioni: provinciale 34/A di Montefino; 35 di Chioviano aperta a tratti fino a Chioviano basso; 37/B aperta fino al capoluogo di Castel Castagna; 39/A di San Pietro di Isola del Gran sasso; sp 41/A di Flamignano aperta a tratti, chiusa Azzinano - Flamignano (Tossicia); sp 41/B di Chiarino (Tossicia); sp 45/B Crognaleto aperta dalla statale per Tottea-Alvi; Sp 47 di Pagliaroli dalla statale 80 aperta fino a Padula; SP 48 di Bosco Martese aperta a doppio senso fino a Imposte; SP 48/G di Rocca Santa Maria aperta fino a Macchia Santa Cecilia; Sp 49/C di Valle Castellana aperta fino a Vallenquina; SP 49/D aperta fino a Pietralta; Sp 50 di Castagneto aperta fino a collegare le sole frazioni abitate; SP 50/A aperta diramazione per Torricella; SP50/B aperta diramazione fino alla provinciale 51 (frazioni Magnanella, Collecaruno, Castagneto); SP 53 della Montagna dei Fiori aperta fino a Ripe (Civitella del Tronto); SP 67 aperta dalla statale 80 a Cerqueto; SP/A Varano aperta; Sp 69 aperta solo tratto da provinciale 49 fino a San Vito (Comune di Valle Castellana).

 

La 365 verso Basciano è ancora chiusa fino al bivio Saputelli; la provinciale 553 rimane chiusa per frana a Notaresco.

 

«Siamo riusciti a liberare molte frazioni, naturalmente rimangono tante le situazioni critiche ma sono anche tante le persone soccorse e portate in salvo, il ritorno dell'energia elettrica in alcune aree e l'annunciato arrivo di nuove forze e mezzi rendono questa giornata, tragica per le notizie dei decessi, più sopportabile  - dichiara il presidente Renzo Di Sabatino - ci è stata garantita una autocolonna di 100 volontari della Protezione Civile con mezzi dalla Lombardia e   20 dalla Campania. Continua ad essere difficile il reperimento di carburante ma anche questa notte continuiamo a lavorare».

 

Ancora non raggiunta la stazione sciistica di Prati di Tivo dove la maggior parte delle persone è rifugiata dentro la Gran Baita.

 

 

TERAMO, 20.1.2017 (Aggiornamento ore 13) -Le principali direttrici provinciali verso i municipi dei centri storici dei circa venti comuni della fascia montana e pedemontana sono quasi tutte percorribili dopo il lavoro di stanotte ed oggi. Sono ancora isolate le numerose frazioni di almeno una quindicina di Comuni. La 365 verso Basciano è ancora chiusa per un lungo tratto; la provinciale 553 è chiusa per frana a Notaresco.

 

Fra le emergenze delle ultime ore quella del carburante; la mancanza di energia elettrica, che perdura in molti centri montani e dell’area interna, rende difficili, lunghe e complesse le operazioni  per reperire il gasolio e trasportarlo dove serve.

 

Al momento sono ancora chiuse: la provinciale 34 che attraversa gli abitati di Appignano e Bisenti; la 34/A di Montefino; la 34/B di Collemarmo (frazione Troiano comune di Bisenti); la 34 C che raggiunge San Pietro di Arsita; la 34 E della Vicenna per Castiglione Messer Raimondo; la provinciale 35 di Chiovano e Villa Sarfo nel Comune di Bisenti; dalla statale 81 alla provinciale 365 che attraversa la frazione Saputelli fra i comuni di Cermignano e Penna Sant’Andrea; la provinciale 36/A di Poggio delle Rose nel comune di Cermignano; la 37 è aperta fino a Castelli ma  non oltre; la 37/B di Castel Castagna è chiusa; la 37/B di Befaro fra Castel Castagna e Castelli; la provinciale 38 di Trignano, la 39 Casale San Nicola, Cerchiaria e Forca di Valle a Isola del Gran Sasso; la 39 A/B/C che interessano le frazioni di San Pietro, Pagliare, San Massimo, Villa Rossi; la provinciale 41/A/B frazioni Tozzanella, Flaminiano, Aquilano, Azzinano, l’abitato di Chiarino (comune di Tossicia); provinciale 42 A frazioni di san Giorgio, Colledonico, Faiano, Villa Vallucci e Schiaviano, la 42/B da san Giorgio a Macchia Vomano, la 42/C Faieto, Faiano, Colledonico (tutte le diramazioni della 42 sono nel comune di Montorio); la 43/b siamo nel comune di Pietracamela, frazione Cima Alta Forchetta; provinciale 45/A/B/D/E/F/G Crognaleto, Cervaro, Tottea, Alvi, Senarica, Cesa Castina, Frattoli, Valle Vaccaro; la provinciale 47/B Fioli di Cortino; la 48/C/D/E che attraversa Torricella le frazioni isolate sono Magliano, Abetemozzo, Villa Ricci, Fiumi Camilli; provinciale 48 F/G siamo a Rocca Santa Maria le frazioni interessate sono Alvelli, Tevere, Raiano, Macchia Santa Cecilia, Cona, Faiete, Acquaratola; la provinciale sp 49 A/B/C/D siamo nel comune di Valle Castellana le frazioni interessate sono Sella Ciarelli, Pascellata, Fornisco, Basto, Prevenisco, Leofara, Morrice, Vallenquina, Leofara; la provinciale 50/A di Castagneto; la 50B frazioni di Collecaruno, Magnanella: la provinciale 52 (Campli-Civitella) frazioni di Garrufo, Guazzano, Macchia da Sole;  la provinciale 52/A (fra Civitella e Valle castellana) frazioni di Macchia da Sole, Macchia da Borea; la provinciale 53 (Civitella-Valle Castellana) Piano Risteccio, Ripe, Casermetta, San Giacomo; la provinciale 61/A/B/C (Campli-Civitella) Morge – Ficheri, Masseri, Campiglio, Paduli; la provinciale 61/C Case Castelli-Campovalano; provinciale sp 63 (Isola del Gran sasso) Forca di Valle e le frazioni Cesa di Francia, Vico, Ornano;   provinciale 67 (Fano Adriano) Cerqueto; provinciale 68 A Varano di Torricella; provinciale 78 (fra Atri e Castilenti e Cellino) Tre Ciminiere; provinciale 79 (Basciano-Penna Sant’Andrea) Trinità, Capsano; sulla provinciale 80 (Montorio) isolata Cusciano. L’elenco potrebbe non essere esaustivo ma è certamente indicativo.

 

 

Il presidente Di Sabatino chiede uomini e mezzi adeguati

 

TERAMO, 19.1.2017 (Aggiornamento ore 19.45) -Il presidente Renzo Di Sabatino ha inviato una nota alla Regione chiedendo "nelle prossime ore" uomini e mezzi adeguati ad affrontare l'emergenza: senza luce da quattro/cinque giorni, spesso senza acqua e ora anche senza viveri ci sono, da quanto si può desumere, ancora migliaia di persone.

 

«Nonostante lo sforzo immane dei corpi locali, dell'Esercito, dei volontari e degli uffici tecnici della Provincia e dei Comuni, della protezione Civile, nonostante tutte le ditte private al lavoro, continuano ad esserci decine di frazioni isolate in almeno una quindicina di Comuni "  scrive Di Sabatino che spiega che: "Tutte le comunicazioni con i centri dell'interno sono saltati, molti sindaci non ci raggiungono e non sono raggiungibili, nessuno può ricaricare i cellulari a causa della mancanza di energia elettrica, noi facciamo fatica a comunicare con i nostri operatori sulle strade. Arrivano notizie di crolli, abbiamo emergenze sanitarie e molte sono in luoghi che non raggiungiamo. Non abbiamo più tempo, con i mezzi che abbiamo - alcune delle turbine arrivate non sono di sfondamento e sono inutili - ci vorranno giorni per normalizzare la situazione».

 

Quindi, l'elenco delle priorità: 17 turbine per zone montane per rompere muri di neve da due metri, 17 pale, 51 persone e 50 motoseghe.

 
 

Allerta sanitaria e sociale: Salvate dieci persone dall'ipotermia

Riaperte alcune strade, decine le frazioni completamente isolate

 

TERAMO, 19.1.2017 (Aggiornamento ore 10.49) - L’allerta, sanitaria e sociale, resta altissima. Stanotte salvate dieci persone dall’ipotermia, fra loro anche un bimbo di pochi mesi a Valviano.  Centinaia gli interventi per emergenze sanitarie.  La prolungata assenza di corrente ha isolato migliaia di persone sepolte sotto la neve, in alcune aree manca l’acqua e c’è un problema carburante perché i distributori non funzionano. Senza carburante i mezzi non camminano. Questa mattina questa criticità è stata in parte risolta grazie alla collaborazione della TUA, la società di trasporti pubblici che ha messo a disposizione il deposito di carburante di Teramo.

Grazie all’Esercito, ai Vigili del Fuoco e ai loro mezzi, a quelli fatti arrivare da Bolzano dalla Provincia, da stanotte, si stanno liberando alcune vie di collegamento. Ieri sera sono arrivati anche 60 Vigili del Fuoco dal corpo nazionale, sono alloggiati all’istituto Pascal mentre al “Forti” è stato allestito un parco automezzi soccorso.

Questa notte abbiamo aperto varchi sulla provinciale 491 (Montorio, Tossicia, Castelli), a Isola del Gran Sasso, a Rocca Santa Maria, a Canzano, a Notaresco e sulla provinciale 19 (da Roseto a Miano di Teramo) ma sono ancora irraggiungibili decine di Comuni e frazioni.

 

«La mancanza di elettricità, ormai da quattro giorni,  sta creando una catena di problemi: non riusciamo a parlare con gli operatori sulle strade , con i Sindaci, i cittadini non riescono a chiamare e segnalare le emergenze – spiega il presidente Renzo Di Sabatino – abbiamo centinaia di messaggi sui social da parte di parenti che non hanno notizie dei congiunti da giorni. Le ultime ore sono state da Apocalisse: abbiamo anche un problema con i mezzi che ci inviano, in molti casi sono del tutto inutilizzabili per la nostra situazione: ci vogliono turbine di sfondamento e terne  le abbiamo affittate ma non sono certo sufficienti».

 
 

Maltempo: Gravissima situazione in provincia di Teramo

 

TERAMO, 18.1.2017 (Aggiornamento ore 14.57) - Gravissima la situazione in provincia di Teramo, le scosse di terremoto che continuano a susseguirsi rendono i soccorsi più difficili; continuano a rimanere isolati interi paesi, ci sono centinaia di richieste di aiuto da parte di cittadini senza luce da tre giorni e senza viveri; di cittadini malati in località isolate.

La città di Teramo si è svuotata; frane e smottamenti su molte strade provinciali della Pedemontana, slavina a Prati di Tivo.

Isolati parzialmente o completamente i comuni di Castellalto, Valle Castellana; Isola del Gran Sasso, Castelli; Arsita, Bisenti, Cortino. Ci sono segnalazioni di crolli di tetti di case al momento non sappiamo se con feriti.

Il centro operativo della Prefettura, con tutti gli enti coinvolti, si è trasferito in una sede più sicura: il Parco della Scienza al quartiere Gammarana questi i numeri:

Polizia 0861324268
Carabinieri 0861324267
VVFF 0861324269
GDF 0862324296
PROVINCIA 0861324201
PREFETTURA 0861324466

Coadiuvati dall'Esercito la Provincia è impegnata nel riaprire le strade e si sta procurando nuovi mezzi, adatti a riaprire varchi sulla neve alta e compattata, anche fuori regione.


#emergenzabruzzo #sisma

Abbiamo notizia che molti alberghi stanno riaprendo per ospitare quanti hanno lasciato e lasciano i centri colpiti dal terremoto.

Drammatico appello da San Giorgio Crognaleto, che versa in condizioni altamente critiche: il paese è isolato da due giorni, da domenica nevica ininterrottamente ed ha raggiunto 1.5 metri di altezza. I collegamenti telefonici sono bloccati e donne, anziani e bambini rischiano di non poter essere soccorsi nonostante l'allerta giunto in Prefettura.

 
 

Piano neve bis: Situazione critica in molte aree

 

TERAMO, 16.1.2017 - Situazione critica in molte aree, le strade provinciali sono tutte percorribili con catene e gomme termiche ma da ieri sera nevica incessantemente e molti autoarticolati, fatti uscire dall'autostrada e non dotati dei dovuti equipaggiamenti hanno creato numerosi problemi alla viabilità. Decine gli interventi di soccorso;  a Villa Piomba, a Castilenti, un Tir che trasporta tacchini è "affondato" in tratto di strada fangoso, incagliati anche i Vigili del Fuoco arrivati in soccorso: sul posto i mezzi della Provincia che stanno cercando di liberare i mezzi e rimetterli in carreggiata.

Situazioni simili, anche se meno gravi, si sono registrati in tutta la fascia pedemontana -  dalla Vibrata ad Atri passando per Bellante -  dove al momento ci sono i maggiori problemi: particolarmente critica la situazione ad Atri e sulla 553.

Da ieri sera sono al lavoro senza sosta 120  mezzi ma, come sottolinea il presidente Renzo Di Sabatino:
«Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti perchè oltre alla neve e al ghiaccio abbiamo il problema degli alberi a terra e sono tutti interventi che richiedono tempo. I mezzi pesanti dovrebbero fermarsi nei centri di raccolta o essere scortati da mezzi spazzaneve e comunque nessuno può pensare di viaggiare senza l'equipaggiamento da neve».

Gli uffici tecnici dell'ente ricordano che con queste condizioni atmosferiche ci sono delle priorità e la Provincia non ha la possibilità di intervenire sugli accessi privati dovendo garantire la transitabilità della rete stradale provinciale.

   
 

Ufficio stampa Provincia di Teramo
Sala Stampa
 
http://www.provincia.teramo.it/sala-stampa

2000 le persone evacuate, ridotte notevolmente le frazioni isolate, allerta 4 per le valanghe anche nella fascia collinare.

Dopo un'altra intesa giornata di lavoro rimangono ancora da raggiungere Acquaratola di Rocca Santa Maria, San Giorgio di Crognaleto, Collemesole di Arsita

 

 

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