TERAMO,
29.6.2017 -
Con un avanzo
disponibile di circa 1 milione di euro è stato
approvato questo pomeriggio dal Consiglio
provinciale il rendiconto finanziario del 2016.
Un “bilancio in sofferenza” come è stato
definito sia dal relatore, il consigliere Mario
Nugnes, sia dagli altri consiglieri intervenuti
(Federico Agostinelli e Severino Serrani). Un
bilancio che si è alimentato non delle entrate
ordinarie ma di quelle straordinarie provenienti
dai fondi alluvioni o quelle anticipate per le
somme urgenze e che saranno rendicontate con i
fondi del sisma.
«A queste circostanze e ad una non completa
devoluzione da parte dei Comuni della Tefa è da
imputare il mancato equilibrio sulla parte
corrente delle spese ma – ha sottolineato da
Nugnes - si tratta di un fenomeno naturale a
fronte del taglio di 16 milioni di euro sul
bilancio 2016».
A questo proposito va sottolineato che c’è stato
il rifiuto dell’Unione delle Province di
sottoscrivere l’intesa con il Governo sui 180
milioni che la manovra finanziaria appena
approvata ha assegnato alle Province. Una
mancata intesa dovuta al fatto che le risorse
assegnate da Parlamento e Governo sono del tutto
insufficienti e inadeguate a colmare la
mancanza di fondi per i servizi essenziali.
Molte Province non chiuderanno i bilanci di
previsione e chi ce la farà, se non
intervengono nuovi fatti, non avrà la copertura
per le manutenzioni e gli investimenti su strade
e scuole.
Fra le entrate “mancanti” anche quelle della
Regione Abruzzo che deve trasferire 4 milioni di
euro per le funzioni che la Provincia ha
continuato a svolgere per suo conto pur non
avendone più competenza.
Come rilevato dal presidente Renzo Di Sabatino,
nonostante ciò, e proprio grazie alla capacità
di spesa dell’ente dei fondi straordinari:
«la spesa pro capite per gli investimenti da
42,7 euro del 2015 è passata a 138,26 del
2016».
Il Consiglio, questo pomeriggio, ha proceduto
alla nomina della nuova Commissione Pari
Opportunità. A introdurre il provvedimento la
consigliera Federica Vasanella con delega alle
Pari Opportunità: «Sono pervenute trentuno
domande, tutte con un ottimo profilo e la scelta
non è stata semplice: abbiamo tenuto conto
dell’esperienza specifica e anche del bagaglio
culturale».
Sulla base dei risultati della selezione sono
state nominate le dieci componenti effettive:
Monica Brandiferri, già presidente della
Commissione uscente; Maria Grazia Marinelli;
Marilena Andreani; Nadia Ranalli; Tania Bonnici
Castelli; Marina Spatocco; Sabrina Di Furia;
Paola Di Felice; Elena Esposito; Lidia Albani.
Come previsto dallo Statuto sono state
individuate anche le supplenti: Anna Marinucci,
Angela Mascia, Daniela Astolfi, Lella Zuccarini,
Maria Provvisiero, Loredana Di Giampaolo, Simona
Santoro, Elena damiani, Gabriella Di Cesare,
Monica Serena.
E’ prevista una
cerimonia di insediamento della nuova CPO in
occasione dell’emanazione del
decreto presidenziale di nomina lunedì 3
luglio
alle
ore 12.00 in Sala consiliare. |