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PROVINCIA 2017

Sant'Omero. «L'Amministrazione Luzi salva il Comune dal dissesto»

 

SANT'OMERO, 2.5.2017 - L'Amministrazione Luzii salva il Comune di Sant’Omero dal Dissesto ereditato dall’Amministrazione Pompizi e dichiarato con delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 14/10/2014.

 

Il Tribunale Amministrativo Abruzzese, con sentenza pubblicata il 29/04/2017, ha dichiarato improcedibile il ricorso, presentato dalla minoranza guidata dal Consigliere Alessandra Candelori, avverso la delibera di dissesto con la seguente motivazione: «Nel caso di specie, l’attività amministrativa successiva alla proposizione del ricorso e, in particolare, all’ordinanza cautelare di sospensione della delibera gravata, ha impedito la produzione degli effetti dell’accertamento e della dichiarazione dello stato di dissesto finanziario e ha portato all’approvazione dei successivi bilanci di previsione e della gestione dell’esercizio 2015».

 

Il TAR, pertanto, ha affermato che lo stato di dissesto, derivato dalla gestione contabile dell’Amministrazione Pompizi, è stato superato grazie al lavoro attento svolto dall’attuale Amministrazione.

 

Infatti, come ben chiaro dalla sentenza, solo la puntuale attività di riorganizzazione e risanamento attuata “…ha impedito la produzione degli effetti dell’accertamento e della dichiarazione dello stato di dissesto finanziario…”, evitando così la produzione degli effetti negativi sulla nostra collettività.

 

Si ricorda che nel suo ultimo anno (2014) l’amministrazione Pompizi aveva lasciato il Comune di Sant’Omero senza bilancio di previsione, perché ripetutamente bocciato dal revisore dei conti.

Grande scalpore aveva destato, anche, la decisione dell’attuale minoranza, guidata da Alessandra Candelori, di astenersi dall’approvare il proprio bilancio di chiusura relativo all’anno 2013.

 

Sul punto il Sindaco Luzii che ha anche la delega al Bilancio ha dichiarato: «Abbiamo sempre sostenuto che il nostro comune fosse stato amministrato con troppa superficialità e lo sforamento del patto di stabilità per circa 1 mln di euro ereditato dall’annualità 2013 e certificato dal MEF ne era la prova. Un’eredità troppo pesante da sostenere per le casse comunali e per i cittadini. Abbiamo aspettato oltre due anni per giungere al termine di questa triste vicenda e ci fa piacere, dopo tanta attesa, constatare che il Tribunale Amministrativo abbia riconosciuto all’attività della nostra amministrazione competenza e lungimiranza amministrativa e contabile. Questo è stato l’unico elemento ad aver di fatto impedito gli effetti negativi del dissesto ereditato. Quello che abbiamo fatto è stato possibile solo grazie all’aiuto di tutti i cittadini, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento che, aldilà delle informazioni politicizzate messe in campo dai soliti noti, hanno fin dall’inizio ben compreso la gravità della situazione finanziaria ereditata, garantendo collaborazione, comprensione e disponibilità».

 

In conclusione il TAR ha dichiarato compensate le spese per gli onorari degli avvocati lasciando le spese di proposizione del ricorso in carico alla minoranza.

L’Ente è stato difeso dall’avvocato Gabriele Rapali.

 

L’Amministrazione Comunale

   
   

Sindaco e giunta cantano vittoria dopo che il TAR, con sentenza pubblicata il 29/04/2017, ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dalla minoranza avverso la delibera consiliare di dissesto approvata nel 2014

 

 

 

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