SANT'OMERO,
12.1.2017
- Dal Sindaco di Sant'Omero, Andrea Luzii,
receviamo e pubblichiamo in merito alle
polemiche sul piano sanitario della Regione:
Il dibattito
sulla sanità teramana, in particolare sugli
ospedali, diventa sempre più complicato da
posizioni fortemente strategiche tese solo alla
difesa di interessi particolari con proposte che
lasciano sconcertati.
Per qualche tempo
era passata l'idea che poteva essere costruito
un nuovo importante ospedale in un'area fra
Teramo e Giulianova destinato a riferimento per
l'intera Provincia ed oltre.
Tale scelta
sarebbe stata caldeggiata dall'ambizione di
poter disporre di un complesso in grado di
competere in eccellenza con l'area
Pescara-Chieti e con Ancona e dal buon senso
visti i costi per la messa a norma degli
ospedali attuali di Teramo e Giulianova.
Da questo piano
sarebbe rimasto in vita l'ospedale Val Vibrata
di Sant'Omero quale baluardo per la mobilità
passiva verso le Marche e perché l'unico a norma
e tutt'ora fortemente produttivo.
Da definire il
ruolo dell'ospedale di Atri.
Poi i dissensi
sull'area dove costruire il nuovo ospedale, se
più vicino a Teramo oppure a Giulianova ed ecco
l'ennesima giravolta di alcuni politici.
Due soli
ospedali, uno a Teramo ed un altro a Giulianova.
Atri e Sant'Omero
ridimensionati, ambulatori, riabilitazione,
lunga degenza.
È incredibile
come alcuni nella politica possano arrogarsi con
grande disinvoltura il diritto di decidere per
tutti, pensando ad una Val Vibrata supina e
pronta a recepire i desiderata degli altri
territori.
L'ospedale Val
Vibrata di Sant'Omero non si tocca e non si
ridimensiona.
Chiunque voglia
saggiare la nostra compattezza, la nostra
determinazione e il confine delle nostre azioni
a difesa dei cittadini non ha che da continuare
con le provocazioni.
La classe
politica della Val Vibrata è più matura, più
riflessiva, più rispettosa degli altri.
Noi non abbiamo
mai sostenuto che quattro ospedali sono troppi e
che, salvi noi, devono essere chiusi o
fortemente ridimensionati o Atri o Giulianova o
Teramo.
Agli amici della
politica di Teramo e di Giulianova ci
permettiamo di suggerire maggiore lealtà dei
comportamenti e la condivisione nelle scelte. |