TERAMO,
16.2.2017 -
Sabato 18
Febbraio, alle ore 11, presso la sede dell’
Associazione Teramo Nostra di Teramo in via
Taraschi 10, ci sarà la presentazione del nuovo
film di Bruno Tarallo ”Le Brigantesse”, tratto
da un’idea di Gabriella Rapposelli con le
musiche originali di Antonello Guetta.
Per l'occasione
verrà proiettato il trailer del film che vuole
contribuire a ricostruire la verità storica sul
fenomeno del Brigantaggio e in particolar modo
sul ruolo delle donne brigantesse in tale
contesto.
Alla presentazione
del lungometraggio interverranno tra gli altri
il regista Bruno Tarallo e l’ideatrice Gabriella
Rapposelli per introdurre l’argomento, spiegare
i dettagli e le scelte compiute per raccontare
la vita delle donne e le mogli dei briganti,
personaggi storici di cui poco si conosce, che
sono vissuti e hanno combattuto in un momento
storico importante per il nostro paese.
La storia del
Risorgimento ha bollato per anni le brigantesse
come “drude”, puttane, assassine, ma invece
erano madri, mogli amanti di briganti, eroine
passionali… a volte crudeli ma… fiere di
combattere per la propria terra e l’indipendenza
del sud.
La nostra storia si
svolge nel periodo del Marzo 1861, in Abruzzo,
quando Civitella del Tronto era l’ ultimo
baluardo Borbonico; Garibaldi avanzava lasciando
scie di sangue al suo passaggio e centinaia di
migliaia di meridionali venivano sterminati
dalle truppe sabaude Cinquantacinque donne
patriote, spogliate dei loro cari e di tutti i
loro averi dall’esercito piemontese, erano alla
macchia per affiancare l’ultima resistenza
borbonica… la storia però le chiamò
…BRIGANTESSE!
Garibaldi da Marsala avanzava decisamente verso
la capitale del regno, e dopo la capitolazione
di Gaeta il 13 febbraio e la caduta di Messina
il 12 marzo, il 20 marzo del 1861 si giunse
all’epilogo per l’inesorabile incalzare degli
eventi.
Scese così il sipario sulla storia militare del
regno borbonico.
Il Brigantaggio femminile fu la prima forte
ribellione allo stato di soggezione delle donne
meridionali dette ”napolitane” ed aderì al
movimento politico/sociale di reazione alla
condizione di violenza ed oppressione perpetrata
contro le popolazioni meridionali. |