TORTORETO,
4.2.2019 -
L’annunciata realizzazione di una pista
ciclabile su Via D'Annunzio a Tortoreto Lido
piace alla FIAB - Federazione Italiana Amici
della Bicicletta - che ritiene l'opera il primo
passo verso una rete ciclabile comunale che
renda la cittadina adriatica realmente
accogliente per residenti e turisti.
«La
recente adesione del Comune alla rete
ComuniCiclabili ha fatto si che Tortoreto
entrasse in un circuito virtuoso che prevede il
continuo miglioramento dei parametri e delle
azioni a favore della ciclabilità. In questo
senso - dichiara la FIAB - la
realizzazione di percorsi ciclabili di
collegamento tra il tessuto urbano e la Ciclovia
Adriatica accresce le ricadute positive per il
territorio e per la sua economia, poiché offre a
turisti e residenti maggiore libertà di vivere
la città bici in sicurezza».
«Nel
caso specifico - continua FIAB -
l'eliminazione di qualche stallo di parcheggio è
ampiamente compensata dell'aumento
dell'accessibilità, per ciclisti e pedoni, della
via, con vantaggi per i pochi esercizi
commerciali presenti, tra cui una rivendita di
biciclette, poiché la bici è la prima alleata
del commercio urbano».
«Non va
dimenticato - conclude l'associazione -
che il turismo in bicicletta muove in Europa
qualcosa come 44 miliardi, e che sempre più
turisti, nello scegliere i luoghi di
destinazione, prediligono località da godersi in
bici nella massima sicurezza e libertà. Bastino
gli esempi di cittadine turistiche come Grado o
Cavallino Treporti, anch'essi nella rete
ComuniCicabili con la valutazione più alta di 5
bike smile (Tortoreto è oggi a 2). Questi comuni
da anni investono in maniera convinta, continua
e massiccia sulla mobilità in bicicletta con
decine e decine di km di ciclabili e gran parte
degli abitati pedonalizzati o a traffico
limitato. Si potrebbe pensare che essi vedano
fuggire i turisti per carenza di parcheggi?
Esattamente il contrario, perché la bici è la
loro arma segreta che le ha rese vere
superpotenze del turismo con numeri
impressionanti: Grado attrae circa un milione e
duecentomila presenze, e Cavallino addirittura
supera i 3 milioni, praticamente metà delle
presenze dell'intera regione Abruzzo con tutte
le sue coste, parchi e montagne messe
assieme.Ben vengano, quindi, nuove piste
ciclabili, riconquistando spazi che, fino ad
oggi, erano esclusivo appannaggio delle
automobili, che spesso vi restano ferme per
giorni a occupare suolo pubblico in modo
esclusivo.E che questo sia solo l'inizio di una
nuova politica della mobilità, con l'auspicio e
la raccomandazione di passare da interventi
singoli a una vera pianificazione della mobilità
ciclistica, che si realizza necessariamente
attraverso un piano specifico (il cosiddetto
Biciplan), strumento indispensabile per fare il
salto di qualità».
Chissà che
in futuro non vedremo Tortoreto emergere e
conquistare, sulla bandiera gialla di
ComuneCiclabile, qualche “bike smile” e
avvicinarsi così ai primi della classe. |