GIULIANOVA,
20.8.2019 -
Nella notte tra il 19 il 20 agosto, il personale
della Guardia Costiera di Tortoreto, unitamente
a personale del Comando di Polizia Locale di
Tortoreto e con il supporto di mezzi e operatori
messi a disposizione dall’Amministrazione
Comunale tortoretana, ha operato il sequestro di
attrezzature balneari – circa 300 tra
ombrelloni, lettini e sedie – che occupavano
abusivamente alcuni tratti di spiaggia libera.
L’attività
operativa “Spiagge e acque Libere”, fortemente
voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti Senatore Danilo Toninelli, rientra nel
più ampio quadro dell’operazione nazionale della
Guardia Costiera denominata “Mare Sicuro”, volta
a garantire una cornice di sicurezza e legalità
alle tante attività che, in estate, interessano
le coste e la fascia marittima del Paese, con la
finalità mirata, nel caso in questione, di
reprimere gli abusi e le illiceità lungo le
spiagge libere non assentite in concessione,
proprio perché riservate alla pubblica e
gratuita fruizione dei cittadini.
L’attività,
che l’anno scorso ha portato alla liberazione
lungo l’intera costa teramana, da Martinsicuro a
Silvi, di oltre 180.000 mq. di spiaggia libera,
ha consentito in questo caso di liberare circa
12.000 mq complessivi di arenile nel Comune di
Tortoreto, destinato all’uso pubblico e occupato
invece da “pochi” che, senza averne titolo, ne
hanno fatto un uso personale, trasformandolo di
fatto in spiaggia “privata”, specificatamente
nel tratto di costa compreso tra gli
stabilimenti “Sirena” e “4Palme”, e tra gli
stabilimenti “Conchiglia” e “Solarium”.
«La
Guardia Costiera – ha affermato Claudio
Bernetti, Comandante della Capitaneria di
Giulianova che sovrintende l’intera costa
teramana – in totale sinergia con i Comuni e
le Polizie Locali, come in questo caso a
Tortoreto, si prefigge di tutelare quanti
frequentano le nostre spiagge e le nostre acque.
Basti pensare al milione di presenze estive
dello scorso anno lungo la costa di Teramo.
Oltre ai bagnanti e ai tanti turisti, si vuole
tutelare l'uso corretto degli arenili e degli
specchi acquei, contrastando le occupazioni
illecite. Il fenomeno fortunatamente, anche
grazie all’intensa attività dello scorso anno,
può definirsi decisamente in calo, seppur
persistente». |