MOSCIANO SANT'ANGELO,
18.6.2019 -
Un comitato
aperto alla libera adesione di tutti i soggetti
provinciali, pubblici e privati, singoli
cittadini, associazioni: è questa la natura del
sodalizio presentato oggi a Mosciano Sant’Angelo
nato per contribuire alla discussione sulla
realizzazione di un nuovo ospedale provinciale
al servizio di tutti ed alla riorganizzazione
dell’intera rete sanitaria provinciale.
Alla
conferenza stampa hanno partecipato, oltre al
Presidente Marco Battestini, i membri del
direttivo tra cui il Dr. Silvio Di Giuseppe
(presidente dell’Ordine dei Farmacisti), il
dott. Ercole Core (medico di base), il Sindaco
di Mosciano Giuliano Galiffi e Mirko Rossi
Capogruppo di Maggioranza del Comune di Mosciano
Sant’Angelo, che hanno riepilogato il percorso
che ha portato alla costituzione del Comitato
stesso e le argomentazioni a favore della
realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero
baricentrico rispetto all’intero territorio
provinciale.
«L’iniziativa
è nata quando si è appreso che la ASL di Teramo
sta vagliando un progetto per la realizzazione
di un nuovo presidio ospedaliero di 660 posti
letto in loc. Piano D’Accio di Teramo. Abbiamo
raccolto l’input lanciato dal Consiglio Comunale
lo scorso aprile con l’approvazione di una
mozione che rappresentava i punti di forza per
la realizzazione di un nuovo presidio
ospedaliero provinciale
- dichiara il presidente del Comitato Marco
Battestini -
e intorno a questa idea ben presto si sono
coagulate personalità che rappresentano i
diversi punti di vista della società in merito
al fabbisogno ospedaliero: semplici cittadini,
medici di base, farmacisti, professionisti ed
amministratori».
Il comitato
è nato durante lo scorso mese di maggio ma, per
precisa scelta dei suoi costituenti, ha deciso
di presentarsi alla cittadinanza solo al termine
del periodo elettorale che ha coinvolto diversi
comuni teramani proprio per essere scevro da
discussioni propagandistiche e strumentali e
poter confrontarsi seriamente e serenamente nel
merito del tema con le istituzioni coinvolte e
con tutta la cittadinanza.
«L’obiettivo
primario è quello di aprire una discussione
seria e argomentata, non improntata sui
campanilismi sterili, in merito all’opportunità
per la nostra Provincia di dotarsi finalmente un
nuovo presidio ospedaliero di qualità, al
servizio di tutta la popolazione e che possa
essere fulcro attrattore di mobilità attiva
limitando l’esodo sanitario che affligge ormai
da decenni il nostro territorio» è questo
l’obiettivo primario esplicitato nel corso della
conferenza stampa da parte dei presentatori».
«Per
far si che questi obiettivi siano raggiungibili
è necessario fare una scelta coerente ed
obiettiva legata ad una discussione che abbia
come unico punto di riferimento l’interesse di
tutti i cittadini della Provincia a poter
usufruire di una struttura, nuova, moderna,
efficiente, qualificata a cui poter affidare la
cura della propria salute: il territorio che
garantisce meglio di ogni altro facilità e
rapidità di accesso a tutta la popolazione
teramana è quello a ridosso della zona di
Mosciano Stazione all’intersezione tra tutte le
infrastrutture viarie esistenti (Autostrada A14,
Teramo-mare, S.S.80, terminal bus, ferrovia)»
«La
ASL nel recente passato ha svolto uno studio di
fattibilità in diverse aree nel territorio
provinciale e l’unica zona che ha tutti i
requisiti richiesti (qualità ed estensione della
superficie disponibile, vincoli ambientali,
infrastrutture esistenti, indice di pericolosità
sismica etc etc) è quella di Mosciano Stazione:
da scelte differenti scaturirebbe una
diminuzione dell’offerta di servizi ai cittadini
teramani ed il conseguente fallimento degli
obiettivi che tutti ci auguriamo».
«Proprio
in questi giorni l’assessorato regionale alla
sanità sta discutendo del riordino della rete
ospedaliera e confidiamo siano fatte scelte
ponderate, sia in merito ai nuovi presidi
ospedalieri che alla corretta implementazione
e/o riconversione sanitaria degli esistenti».
Anche su quest’ultimo punto il comitato si
propone di avviare un’efficace interlocuzione
con le istituzioni regionali e la ASL di Teramo,
con i sindaci dei comuni teramani, con i
rappresentanti del mondo sanitario (medici di
base, medici ospedalieri, professionisti
sanitari) e con i portatori di interesse e
rappresentanti dei cittadini. A questo scopo,
tra qualche settimana, sarà organizzato un
convegno nel quale, confrontandosi con esponenti
e rappresentanti delle istituzioni e della
sanità territoriale, sarà spiegata nel dettaglio
la proposta avanzata. |