TERAMO,
15.11.2019 -
Nella
giornata di mercoledì scorso, nell’ambito
dell’attività del servizio di controllo del
territorio sono stati effettuati una serie di
mirati controlli in alcune aree urbane
“particolarmente a rischio” di presenze di
soggetti irregolari.
Un controllo ha riguardato una struttura
ricettiva del centro cittadino di Teramo: si è
accertata la presenza di un cittadino di
nazionalità albanese, D.E. del 1990, non
regolare poichè con permesso di soggiorno
scaduto nel 2012.
A suo carico un decreto di espulsione emesso dal
Prefetto di Frosinone nel 2014, a cui l’uomo non
aveva mai ottemperato.
Gli agenti della Volante hanno anche accertato
che lo straniero era arrivato in Italia
attraversando il territorio austriaco a mezzo
treno.
Per i fatti sopra esposti è stato tratto in
arresto per violazione della normativa specifica
per gli stranieri che soggiornano in Italia.
Nella giornata di ieri, nel reiterare i
controlli ad ampio raggio è stato rintracciato
un altro cittadino di nazionalità albanese, N.
A. di ani 34, che, come il primo arrestato, è
risultato anche avere precedenti penali per
reati in materia di stupefacenti e furti, oltre
ad essere irregolare secondo la normativa
vigente.
Nel corso degli accertamenti, è emerso che era
riuscito ad entrare in Italia grazie a dati
anagrafici “cambiati”: è risultato in possesso
di un passaporto a nome “Alberto” anziché
Bertil, per cui conseguentemente non risultavano
a suo carico né provvedimenti né precedenti di
polizia.
Grazie anche all’attività del Gabinetto di
Polizia Scientifica è stato accertato che,
effettivamente, l’uomo risultava con il vero
nome e con a suo carico un decreto di espulsione
disatteso e, ancora più grave, era destinatario
anche della “Misura di Sicurezza
dell’espulsione dal Territorio Nazionale”per
una durata di anni10, disposta dal Tribunale di
Firenze.
Alla luce di quanto accertato anche il N.A. è
stato tratto in arresto. |