TERAMO,
5.2.2019 -
L’Ufficio Immigrazione della Questura di Teramo,
diretto dal Commissario Capo Piero D’Armi, ha
dato esecuzione all’espulsione di un cittadino
americano, H.P.H. di anni 50, responsabile di
gravi delitti in Italia e, ancor prima, negli
U.S.A.
Nel mese di novembre 2018, la Direzione
Centrale della Polizia Criminale diramava un
bollettino del “Dipartimento di Giustizia degli
Stati Uniti d’America” in cui veniva segnalata
la possibile presenza dell’uomo in Italia: il
cittadino americano si era allontanato da un
manicomio criminale del Minnesota, dove era
ricoverato, in quanto aveva tenuto segregato il
padre e si era, inoltre, reso responsabile di
una sparatoria contro la polizia americana.
L’uomo è stato rintracciato nella provincia,
precisamente a Giulianova, e tratto in arresto
dall’Arma dei Carabinieri in quanto responsabile
di rapina impropria e di resistenza.
Messo a disposizione della Questura, l’Ufficio
Immigrazione ha avviato un complesso iter
procedurale che ha richiesto la stretta
collaborazione dell’Ambasciata Americana in
Italia al fine di poter procedere all’espulsione
dell’uomo in quanto pericoloso per l’ordine e la
sicurezza pubblica.
L’espulsione dell’uomo ha richiesto
l’organizzazione di una scorta specializzata che
lo ha accompagnato e condotto sino in America,
composta da quattro Operatori della Polizia di
Stato, tra cui un medico ed un infermiere la
cui presenza si è resa necessaria proprio per le
precarie condizioni mentali dell’uomo. Si è
addirittura resa necessaria la scorta medica
automontata che lo ha accompagnato fino
all’aeroporto di Fiumicino.
Con non poche difficoltà, dunque, H.P.H. è
stato imbarcato alla volta degli Stati Uniti e,
atterrato a New York - Aeroporto JFK, è stato
affidato dagli Agenti di Teramo ai Marshall del
Minnesota. |