TERAMO,
28.6.2019 -
Movimentato pomeriggio in una palazzina di
Teramo per una lite tra due famiglie titolari di
attrazioni di divertimento di piazza, che
rivendicavano “il miglior posizionamento”
in alcune aree comunali della provincia in
occasione delle numerose feste e sagre.
E’ stato così che il cinquantenne S.P. e la
moglie G.G., di quarantacinque anni, per far
valere i propri “presunti diritti” hanno
preannunciato una spedizione punitiva presso
l’abitazione di un’altra famiglia, a cui
peraltro legati da vincoli di parentela, per
chiarire la propria posizione sostenendo che i
componenti di quest’ultima “usurpavano”
il diritto alla posizione migliore.
All’allarme al 113 dell’arrivo dei due, è
seguito l’immediato intervento sul posto della
Volante che ha trovato i suddetti coniugi
rispettivamente con un mattarello di lunghe
dimensioni ed una spada “katana” la
moglie.
L’intervento dei poliziotti ha evitato che la
situazione degenerasse in vera e propria
violenza fisica e gli animi infuocati dei due si
sono dovuti calmare negli uffici della Questura
con la denuncia per porto di armi od oggetti
atti ad offendere e minacce aggravate.
La perquisizione domiciliare ha poi consentito
agli Agenti della Volante di rinvenire
nell’abitazione di S.P. anche un’altra spada
della tipologia sopra indicata. |