TERAMO,
27.10.2019 -
Come da direttive del Servizio Centrale di
Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica
Sicurezza e della Prefettura, finalizzate ad
arginare il fenomeno della guida in stato di
ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze
stupefacenti, la Polizia Stradale ha organizzato
nella nottata di domenica presidi di controllo
nell’area nord della provincia, nei Comuni di
Martinsicuro ed Alba Adriatica. Il servizio è
stato pianificato secondo le linee guida
soprattutto dopo i recenti episodi degli ultimi
fine settimana in cui hanno perso la vita
giovani di ritorno da locali notturni, che
avevano alzato il gomito con l’alcol.
Si sottolinea l’aumento del numero delle vittime
nel periodo 1 gennaio – 30 settembre 2019
rispetto allo stesso periodo del 2018 in ambito
nazionale: da n. 588 a n. 620 morti correlate
allo stato di alterazione delle condizioni
psicofisiche dei conducenti per l’uso
dell’alcool o di sostanze stupefacenti.
Il problema è stato affrontato anche in sede di
Coordinamento Tecnico delle Forze di Polizia
convocato la scorsa settimana dalla Prefettura
di Teramo.
Questo il bilancio dell’attività svolta dalla
Polizia Stradale: sono state identificate n.65
persone e fermati n.44 veicoli. Oltre ad
infrazioni contestate ai sensi del Codice della
Strada, sono stati n. 6 gli utenti sanzionati
per “guida in stato di ebrezza” ai quali sono
state ritirate le patenti di guida. Di questi,
n. 4 si trovavano con un tasso alcolemico tra lo
0,8 e 1,5 per cui sono stati denunciati
penalmente.
65 i punti decurtati complessivamente ai
titolari di guida.
Il Dirigente della Stradale, Vice Questore Nadia
Carletti, sottolinea l’impegno per arginare il
fenomeno della guida in stato di alterazione: «è
un lavoro costante che, come nella decorsa
notte, vede le pattuglie della Specialità sulle
strade impegnate a fermare giovani conducenti
che non consapevoli del rischio, mettono a
repentaglio la propria vita e quella degli altri».
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