PESCARA,
17.1.2019 -
Mentre continua il dibattito su
un articolo contenuto nella "Legge di Stabilità"
(Legge 145/2018) che, al comma 103, prevede
l'accesso libero ai veicoli a propulsione
elettrica o ibrida nelle zone pedonali e a
traffico limitato, sempre più città al contrario
credono nel valore dello spazio pubblico
da liberare e restituire alle persone: infatti
continua a crescere la rete ComuniCiclabili di
FIAB
- Federazione Italiana Amici della Bicicletta,
nata per raggruppare le città che vogliono
sperimentare e mettere in atto buone pratiche
per la disciplina dello spazio pubblico,
rendendolo pienamente accessibile a tutti i
cittadini e favorendo forme di mobilità
alternativa a quella automobilistica.
Sono già 82 in tutta Italia i
comuni che hanno ottenuto le valutazioni del
loro livello di ciclabilità e che possono ora
sventolare la bandiera gialla, diventata ormai
simbolo di ComuniCiclabili, dove appare il
punteggio loro attribuito che va da 1 (il
mimino) a 5 (il massimo) bike smile.
In Abruzzo i Comuni che hanno
aderito sono Martinsicuro, Alba Adriatica,
Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi,
Pineto e Corropoli, in provincia di Teramo;
Montesilvano e Pescara, nel pescarese;
Francavilla al Mare, Ortona e Rapino, nel
chietino.
Per
iscriversi all’edizione 2019 di ComuniCiclabili
c’è tempo fino al 15 febbraio: le
amministrazioni interessate ad entrare in questo
circuito virtuoso possono sottoscrivere la
propria candidatura direttamente sul sito web
www.comuniciclabili.it,
registrandosi ed accedendo all'area
riservata.
Oltre a
riconoscere e valutare l’impegno delle realtà
attive in politiche bike-friendly,
ComuniCiclabili offrirà a breve ai membri
interessati la possibilità di aderire anche alla
rete europea "
Cities & Regions for Cyclists",
aggiungendo così un ulteriore elemento
qualitativo alla rete di amministrazioni
pubbliche che vogliono condividere e
implementare le azioni per città a misura di
cittadino con un confronto su un piano sempre
più innovativo e internazionale.
Inoltre, nel
corso dell’anno, ai ComuniCiclabili viene messa
a disposizione la qualificata offerta formativa
della
Scuola ComuniCiclabili,
la
rivista BC
– l’unica che in Italia tratta di ciclismo
urbano e di ciclo-escursionismo – e un
aggiornamento costante sulle novità e curiosità
sul mondo delle due ruote e della mobilità
urbana sostenibile.
«Il
grande successo che l’iniziativa ComuniCiclabili
ha avuto nel nostro Paese a solo un anno e mezzo
dal suo lancio conferma il vero obiettivo
dell’intero progetto, ovvero la volontà di FIAB
di essere al fianco dei sindaci per incoraggiare
e sostenere scelte concrete per i loro territori
a favore del bene comune»,
dichiara Alessandro Tursi, vicepresidente di
FIAB e di ECF (European Cyclists’ Federation di
cui FIAB è membro per l’Italia) e responsabile
del progetto Comuni Ciclabili, che aggiunge:
«FIAB
supporta un numero crescente di amministrazioni
di ogni colore politico per rendere i Comuni
italiani sempre più a misura di pedone e di
bicicletta, con beneficio per tutti,
automobilisti compresi». |