Teramo: Crea scompiglio al
Pronto Soccorso dell'ospedale "Mazzini", arrestato
TERAMO,
16.11.2024 -
Nel pomeriggio di
ieri personale della Squadra Volante della Questura di
Teramo interveniva presso il Pronto Soccorso
dell’Ospedale “Mazzini” di Teramo, dove era segnalata la
presenza di una persona molesta che stava dando in
escandescenza.
Sul posto, gli
agenti delle Volanti, insieme ai poliziotti del Posto di
Polizia dell’ospedale, presidio che nell’ultimo periodo
è stato rinforzato dal Questore di Teramo Carmine
Soriente, identificavano immediatamente il soggetto
molesto, un cittadino marocchino di 35 anni.
Gli operatori
intervenuti accertavano trattarsi dell’uomo che durante
la notte precedente, sempre presso il Pronto Soccorso
dell’Ospedale di Teramo, aveva aggredito un infermiere,
colpendolo con un pugno e cagionandogli lesioni
giudicate guaribili in 3 giorni.
Per tali fatti il
soggetto era già stato deferito in stato di libertà alla
magistratura per il reato di lesioni a personale
sanitario, introdotto dalla recente normativa.
Il predetto si
presentava agli agenti intervenuti agitato, e asseriva,
in maniera confusa, che il personale medico non gli
avesse rilasciato il verbale di Pronto Soccorso di una
precedente visita effettuata nella mattinata,
pretendendo altresì con prepotenza ed insistenza analisi
svolte nelle precedenti visite.
Nonostante il
tentativo degli agenti di calmarlo, l’uomo continuava
insistentemente a riferire di non essere stato visitato.
Pertanto, gli
operanti lo invitavano a lasciare il Pronto Soccorso, in
quanto stava causando un’interruzione di pubblico
servizio ed erano presenti numerosi utenti in attesa di
visite.
In tale frangente,
l’uomo iniziava a dare ulteriormente in escandescenza,
sbracciando e spintonando i poliziotti, che rovinavano a
terra insieme al cittadino straniero, il quale
ingaggiava una energica colluttazione.
Gli agenti
procedevano con fatica a mettere in sicurezza il
cittadino marocchino, utilizzando le apposite manette in
dotazione e lo accompagnavano in Questura, ove veniva
sottoposto a perquisizione personale.
Un operatore di
polizia intervenuto, a seguito della colluttazione,
ricorreva alle cure mediche e veniva refertato per
lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
Il cittadino
marocchino veniva tratto in arresto nella flagranza dei
reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e
lesioni aggravate e, su disposizione del Sostituito
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Teramo, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza
della locale Questura in attesa dell’udienza di
convalida dell’arresto.
All’esito
dell’udienza, l’arresto veniva convalidato dal Giudice,
che disponeva nei confronti dell’uomo la misura
cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia
Giudiziaria.
Portavoce Addetto stampa
Questura di Teramo
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