Rintracciato a casa della
fidanzata dopo mezza giornata di fuga dagli arresti
domiciliari
TERAMO,
19.9.2024 -
Nel corso della notte personale della Squadra Mobile
della Questura di Teramo ha tratto in arresto nella
flagranza del reato di evasione un ragazzo italiano di
20 anni.
Il predetto, nel primo pomeriggio di ieri, era evaso dal
proprio domicilio di Bellante, ove si trovava in regime
di arresti domiciliari con applicazione del cd.
braccialetto elettronico. Il ragazzo, che prima di darsi
alla fuga ha tagliato il braccialetto elettronico, era
sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di
rapina in concorso, dopo che per lo stesso reato, il 10
agosto scorso, era stato sottoposto a fermo di p.g.
dalla Squadra Mobile di Teramo.
Infatti, secondo l’accusa, l’uomo, unitamente ad un
complice, sempre nella giornata del 10 agosto scorso,
avrebbe perpetrato una rapina. I due, dopo essere
entrati nell’abitazione della vittima, persona
conosciuta ad uno di essi, si sarebbero scagliati contro
il malcapitato, colpendolo inizialmente con calci e
pugni. La vittima, poi, sarebbe stata percossa alla
testa con un bastone e colpita con un coltello sulla
parte sinistra della schiena. I due autori del fatto,
prima di abbandonare l’appartamento, avrebbero asportato
pochi euro contenuti in un borsello, un telefono
cellulare e le chiavi dell’abitazione.
Il ragazzo evaso, dopo un’attività di indagine serrata,
è stato rintracciato da personale della Squadra Mobile
di Teramo a Martinsicuro, presso un’abitazione nella
disponibilità della fidanzata.
Al termine delle formalità di rito è stato collocato
presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Il
Portavoce Addetto stampa
Questura di
Teramo
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