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Emergenza idrica
Il traforo del Gran Sasso sull'A24 riapre entro uno o due giorni alla normale circolazione dei veicoli
 

L'AQUILA, 21.10.2024 - Pierluigi Caputi, commissario straordinario nominato dal Governo per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, ha tenuto oggi una conferenza stampa all'inizio della conferenza stampa all'Aquila in merito all'emergenza scattata dopo la comunicazione della possibile rottura di una 'canala' del collettore idrico, scoperta prima dell'inizio dei lavori di carotaggio ad opera della società Italfer del gruppo Rfi.

In apertura dell'incontro, Caputi ha annunciato che il traforo del Gran Sasso sull'A24 riapre entro uno o due giorni alla normale circolazione dei veicoli, di conseguenza ci sarà lo stop alla circolazione a senso unico che dal 14 ottobre sorso è regolata da semafori con conseguente disagio per gli automobilisti.

Caputi ha confermato che l’intorpidimento delle acque non dipende dai lavori spiegando che «i mezzi Italferr sono entrati in galleria dal versante aquilano con due ore di ritardo perché andavano perfezionate le procedure burocratiche. E siamo benedette quelle due ore, perché quando è arrivata la telefonata del direttore dei lavori con la richiesta di fermare tutto, facendo una foto al chilometraggio della galleria, risulta che i mezzi non erano sul luogo. L’intorpidimento - ha concluso il commissario - non è stato determinato dalle perforazioni, ma ora resta da capire cosa è successo, e di questo si è fatto carico Ruzzo reti. E intanto va preso atto che il sistema di sicurezza a presidio del sistema idrico è perfetto, appena si è verificata una anomalia è entrato in funzione».

 
 
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Commissario, Italferr, Ruzzo Reti e Sian impegnati per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso

 

L'AQUILA, 19.10.2024 - Il sopralluogo congiunto effettuato nella giornata di ieri Venerdì 8 ottobre nella galleria del Traforo, dal Commissario Straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, alla presenza dei dirigenti tecnici della Italferr, dell’Ente gestore Ruzzo Reti Spa di Teramo e dei responsabili del Sian il Servizio Igiene della Asl di Teramo, ha fugato ogni possibile dubbio escludendo qualsiasi collegamento tra il problema dell’acqua e le attività di Italferr.

 

«L’aumento del valore della torbidità dell’acqua, è avvenuto prima dell’avvio di qualsiasi attività operativa da parte di Italferr e dei soggetti da quest’ultima incaricati - dice il Commissario -, tanto è vero che la richiesta di Ruzzo di fermare i mezzi (due macchine e un camion con rimorchio) è arrivata al  momento dell’ingresso dei suddetti mezzi dal fornice del lato aquilano, quindi in una posizione in cui è impossibile influenzare l’altro versante e in un momento in cui l’acqua era già a scarico preventivo. Su tale constatazione sono stati concordati gli interventi e tutti hanno apprezzato la tempestività e l’efficienza gestionale della Ruzzo reti. Infatti l’acqua torbida non è mai stata immessa nella rete idrica, come poi affermato dall’Ente gestore con una nota ufficiale. L’episodio dell’intorbidamento dell’acqua, comunicato da Ruzzo, nella tubatura al di sotto della carreggiata stradale, ha determinato la sospensione del cantiere - continua il Commissario -, e rappresenta una ulteriore dimostrazione tangibile della grande vulnerabilità dell’intero sistema che oggi consente all’acqua del Gran Sasso di arrivare ai rubinetti dei cittadini e conferma la assoluta necessità dei lavori di messa in sicurezza della risorsa idropotabile. Durante il sopralluogo - conclude il Commissario -, si è appreso dell’oscillazione della torbidità dell’acqua da valori molto al di sotto della soglia di legge a picchi che determinano la messa a scarico delle acque, avvenuta in una situazione di assoluta assenza da giorni, di mezzi e persone nella galleria, pertanto si è convenuto che sia un problema che Ruzzo Reti deve affrontare per comprenderne cause e rimedi. La leale collaborazione che si è manifestata fin dall’insediamento del Commissario straordinario è in questi frangenti un presupposto per affrontare le problematiche e di questo ringrazio il SIAN (ASL) e la Ruzzo Reti per professionalità e passione dimostrati».

 

Ufficio Stampa

Commissario Straordinario per la sicurezza

del sistema idrico del Gran Sasso

 
 
Acque torbide nella galleria del traforo del Gran Sasso: Sospese le attività nel sistema idrico
 

L'AQUILA, 17.10.2024 - Si comunica che oggi 17 ottobre 2024 alle ore 15.05 la società Italferr S.p.A., cui era stata consegnata l’area della galleria destra L’Aquila – Teramo del Traforo del Gran Sasso, senza alcun preavviso alla Struttura Commissariale, ha comunicato:

«Come anticipato nella nostra Nota del 15.10.2024, nella medesima data e prima dell’avvio di qualsiasi attività operativa da parte di Italferr e/o dei soggetti da quest’ultima incaricati, l’Ente Gestore Ruzzo Reti SpA (di seguito Ente Gestore) rilevava alle ore 13.30 un rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque all’interno della galleria destra nella direzione RM-TE, che è risultato pari a 4 NTU.

Successivamente, alle 17.30 l'Ente Gestore, rilevato il persistere dell’innalzamento del valore di torbidità ha chiesto al Direttore Lavori di interrompere tutte le attività, Italferr e le imprese coinvolte, nel rispetto delle “Procedure operative attinenti alla gestione delle emergenze relative al cantiere ed esterno ad esso”, hanno interrotto immediatamente anche qualsiasi attività preliminare di cantierizzazione. Le alterazioni di tale parametro si sono ripetute anche nella mattinata del 15.10.2024, sempre in assenza di qualsiasi attività operativa da parte della Scrivente e dei suoi affidatari, come richiesto nella Nota dell’Ente Gestore del 15.10.2024.

Si evidenzia al riguardo che il riscontrato livello di torbidità delle acque pari a 4 NTU è non solo superiore a quanto previsto nella procedura che fissa il range in un valore pari a 0,12-0,30 NTU ma anche significativamente più alto dei parametri consentiti dalla legge pari a 1 NTU. Ciò, si noti, nonostante la sospensione del traffico nella Galleria medesima, che avrebbe dovuto eventualmente incidere in senso positivo sul riscontro di tali valori.

A tal riguardo, si evidenza inoltre che durante un sopralluogo congiunto con l’Ente Gestore svoltosi in data 15.10.2024 è stata riscontrata la rottura del Collettore di drenaggio principale (“canala”) all’interno della Galleria interessata, in corrispondenza della PK 124+880.

Alla luce di quanto sopra, al fine di poter avere maggiori elementi per valutare il rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque, del quale la Scrivente ha appreso il 14 ottobre, e poterne quindi valutare la compatibilità con le assunzioni alla base del progetto delle indagini geognostiche e del correlato programma delle attività, si rende necessario acquisire i valori risultanti dalle misurazioni effettuate negli ultimi 5 anni, unitamente alla indicazione degli eventi/accadimenti, laddove eventualmente individuati, cui siano stati causalmente ricondotti gli eventuali precedenti innalzamenti dei valori in questione.

  

In tale contesto, nelle more delle necessarie verifiche ed approfondimenti di cui sopra, riterremmo opportuno procedere alla restituzione delle aree di cantiere, anche al fine di permettere, a chi di competenza, di assumere le conseguenti azioni, ivi inclusi, se del caso, gli interventi manutentivi sul citato Collettore, nonché i provvedimenti per il ripristino della viabilità nella Galleria».

 

A seguito di tale comunicazione le attività di indagine in galleria vengono sospese, si è attivata la procedura per la riconsegna delle aree a Strada dei Parchi S.p.A. e contestualmente si è chiesta la convocazione urgentissima del tavolo tecnico, presieduto dal SIAN, al fine di valutare le iniziative da mettere in atto.

 

Il Commissario Straordinario

Ing. Pierluigi Caputi

 

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