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  Benny Manocchia riferisce di una profezia di Weinland

 

La fine del mondo il 25 maggio 2012: beffato Giacobbo!

Usa, Sabato 12 Giugno 2010 - Da Benito “Benny” Manocchia, giuliese in America, riceviamo e pubblichiamo questa notizia, in punta di ironia, della profezia sulla fine del mondo da parte di un pastore americano che "beffa" Roberto Giacobbo, il quale in Voyager ha parlato del 21 dicembre 2012 rifacendosi al calendario Maya:

Caro Direttore,

preso come sei con i "comuni" problemi di casa nostra, certamente non avrai avuto la possibilita' di leggere le profezie di Ronald Weinland, il 61enne pastore della God's Church.Weinland,in uno scoop sensazionale che ogni giornalista sogna nella sua vita, ha confermato a questo cronista - da trasmettere ai lettori di Giulianova il Belvedere - che la fine del mondo avverra' il 27 maggio 2012. Non ha voluto precisarmi l'ora (il solito giornalista curioso alla ricerca di dettagli!...), ma con voce sommessa mi ha consigliato - forse perche' gli sono rimasto simpatico - di fare provviste di scatole di cibo, bottiglie d'acqua nonche' candele e fiammiferi.

L'informazione, caro Direttore, mi da' molto fastidio perche' proprio per il 2012 avevo progettato, con l'aiuto indiretto di San Flaviano, di tornare a Giglie, issare tenda e finire i miei giorni dove sono nato.

Weinland, ti assicuro, non ha voluto sentire ragioni. La sua fonte ha reso chiara l'idea: la fine del mondo e' gia' stata fissata. Cosi'  lui, Weinland, l'ha scritto chiaro e  tondo nel suo libro "God's final witness", che ha mandato in tilt un bel po' di americani.

Comincera', Armageddon, con un tremendo attacco agli Stati Uniti (non poteva essere altrimenti, per gli americani la vita inizio' qui e naturalmente finira' in questo posto) che eliminera' l'intera popolazione. Pochi, secondo il profeta dell'Iowa, andranno in paradiso; nel 2012 l'inferno non avra' un posto libero...Che cosa ci faro' con le scatolette di pasta e fagioli e l'acqua in bottiglie proprio non ho idea. Comunque ho pensato di farti sapere tutto questo per darti la possibilita' di preparare in tempo il titolo per l'edizione speciale del ,diciamo, 25 maggio 2012. Se mi permetti ho anche una idea per il titolo: Ora basta, fra poco non piu' politica, tasse, euro in declino, costi che salgono, crisi che ci debilitano ma ho capito subito che non poteva essere il titolo, semmai un sommario. Cosi' per il titolo ci penserai tu, Direttore.

Pero', secondo Weinland abbiamo ancora 23 mesi circa. Divertiamoci, godiamoci tutto prima che tutto scomparira' nel nulla.

Benny Manocchia
Benito “Benny” Manocchia è nato a Giulianova e, come suo fratello maggiore Lino, si trasferì negli USA nel 1955 da dove cominciò a collaborare con alcuni giornali italiani. Firmò un contratto con la Rusconi Editore, casa editrice alla quale è rimasto legato per quasi 30 anni, girando mezzo mondo per servizio. Ha scritto “un paio di libri che nessuno ha letto”, si schernisce. Sogna spesso il pesce fritto di Giulianova, le lunghe nuotate da un molo all'altro, le traversate di migliaia di...metri con il sandolino e gli amici che ha lasciato a Giglie.
 

 

 

 
 
 

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