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Videosorveglianza contro i trasgressori dei segnali semaforici

 

GIULIANOVA, 25.2.2016 - Da testimonianze e segnalazioni di cittadini, ma anche da esperienze personali, emerge sempre più dilagante la moda, una brutta moda, di non rispettare il segnale giallo o, peggio ancora, rosso ai semafori. Un fenomeno di egocentrismo e di arroganza magari tipicamente italiota ma che a Giulianova - come in tutte le cose - è particolarmente amplificato. Sempre convinti di essere più furbi e più svelti degli altri, e comunque abituati a farla franca, i tanti automobilisti trasgressori (ma anche motociclisti e, perchè no?, ciclisti) passano accelerando, appunto con il giallo o con il rosso, per anticipare coloro che si apprestano a ripartire con il disco verde. Essi ritengono di fare in tempo e, in ogni caso, di poter costringere gli "altri" (a loro modo di pensare evidentemente "fessi") a fermarsi per evitare l'impatto. Non sempre, ovviamente, è così, e ben che vada, in tali casi, accade come ieri pomeriggio, quando si è creato un ingorgo all'incrocio di Via Montello con la Statale 16 proprio perchè le vetture provenienti da Giulianova Paese, non fermandosi, hanno formato una fila proprio nel bel mezzo del crocevia e, quindi, una barriera per chi doveva riprendere a percorrere la nazionale. Non di rado, bene intesi, le parti si invertono. Il problema è particolarmente avvertito ai semafori sistemati agli incroci nei quali la visuale è "coperta" da alberi o da abitazioni che fanno angolo, oppure che godono di ampiezza sufficiente a fare credere che tutto si può fare. I più interessati, comunque, sembrano essere quelli delle vie che si immettono sulla Nazionale,  e quello tra Via Montello, Corso Garibaldi, Via Acquaviva e Viale dello Splendore (nella foto), ma certo non sfuggono alla brutta abitudine tanti altri incroci della città. C'è solo da sperare che non ci scappi l'incidente, nella quale eventualità diventa poi difficile dipanare la matassa del torto e della ragione in mancanza di una prova provata del momento esatto in cui è scattata la trasgressione al codice della strada. Per questo, cominciano ad avvertirsi la necessità e l'urgenza di munire gli incroci maggiormente a rischio di sistemi di videosorveglianza in grado di prendere in castagna chi non rispetta le regole. Potrebbe cominciare ad essere un deterrente e anche un primo passo di educazione civica e stradale. E poi, prevenire non è forse meglio che curare?

   

Sempre più dilagante sta diventando la moda, una brutta moda, di non rispettare il segnale giallo o, peggio ancora, rosso ai semafori, con rischio di incidenti e di ingorghi

 
 

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