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Seconda Divisione 2011/12

1ª Giornata

Pro e contro: Il Giulianova visto il giorno dopo la vittoria con l'Aprila

 

Giulianova, Lunedì 5 Settembre 2011 -  "La nostra è stata una buonissima partita, considerando che molti giocavano insieme per la prima volta ed eravamo in emergenza, ma la voglia e il carattere, diciamo la mente che ha sopperito alla mancanza di gambe, mi sono piaciuti, sono presupposti validi per crescere, in modo particolare nell'amalgama. Il pubblico lo ha capito e ha sostenuto i ragazzi. E' stato bello uscire tra gli applausi, primo passo per riportare la gente al Fadini”.  Tiziano De Patre ha sintetizzato gli aspetti positivi della vittoria del Giulianova sull’Aprilia che ha consentito si partire con il piede giusto in campionato e a lui di brindare al suo esordio di allenatore in Seconda Divisione, malgrado l’amarezza dell’espulsione per proteste. “Una decisione esagerata”, l'ha definita De Patre a commento dell’episodio che, comunque, ha messo a nudo quel vizietto del protagonismo che sta colpendo le terne arbitrali (nella fattispecie, il protagonista principale è stato l’assistente n.1). Ne pagherà le conseguenze anche l’ottimo D’Alessandro, espulso per doppia ammonizione e in predicato di squalifica. Dinamico e intraprendente, seppure ancora da disciplinare nell'istintività e nella posizione, proprio D'Alessandro è stata una delle rivelazioni dell'incontro con i laziali di Vivarini. Fatta eccezione per il paio di occasioni concesse all'Aprilia nei finali dei due tempi, buona la stabilità generale dimostrata anche dalla difesa, alla quale fin dal suo arrivo a Giulianova ha conferito equilibrio, solidità e concretezza Terrenzio. Se esordire con una vittoria è stato comunque importante per il Giulianova, realismo vuole che alcuni vuoti evidenziati dal match di apertura vadano analizzati con freddezza e colmati. Per esempio, la disponibilità di un difensore jolly e di un under di centrocampo, la cui mancanza si è avvertita nella situazione di emergenza. De Patre l'ha rimarcata anche alla vigilia della partita ed è un bene che la lacuna si sia avvertita subito... Il problema maggiore, tuttavia, almeno per quanto attiene le risultanze della "prima", rimane la mancanza di un bomber d’area e si è visto proprio contro la difesa ballerina dell’Aprilia che ha concesso palle-goal invitanti sistematicamente sbagliate, soprattutto da Morga. La dice lunga il solo goal su rigore grazie al quale è arrivato un successo che poteva essere al sicuro già al termine del primo tempo. Questione di condizione? Concediamo questa giustificazione del momento, ma se si vuole rivedere il pubblico al Fadini, vale a die anche quello che persiste nella sua posizione di sfiducia e contrasto verso D'Agostino, è inevitabile pensare che va trovata la soluzione al problema del goal.

D'Alessandro

 
 

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