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Seconda Divisione 2011/12

 

Giulianova-L'Aquila 0-3: Gli ex (e l'arbitro) giustizieri dei giallorossi

All'Aquila il derby n. 20

Reti di Improta, Piccioni e Colussi.

Per l'arbitro "cattivi" solo De Patre e il Giulianova

 
GIULIANOVA (4-4-2): Merletti; Cavasinni (8' st. Giustini),  Della Penna Faragalli, Testoni; Bontà (20' st. Valori), D'Alessandro, Bruno; Khoris, Carbonaro, Picone (13' st. Pirelli). A disp.: Sorrentino, Palandrani, Cecchetti, Moretti. All.: De Patre L'AQUILA (4-4-2): Testa; Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta; Capparella, Agnello, Carcione, Piccioni (38' st. Pietrella); Giglio (25' st. Colussi), Improta (31' st. Pianese). A disp.: Modesti, Leone, Campinoti, Perfetti. All.: Ianni.

Arbitro: D'Angelo di Ascoli Piceno; Assistenti: Barbetta-Menicacci

Marcatori: pt. 2' Improta (A); st. 1' Piccioni (A), 37' Carcione (A)

Espulsi: pt. 30' De Patre (G) per proteste, st. 45' Testoni (G) "rosso" diretto per fallo da ultimo uomo su Colussi.

Ammoniti: Piccioni (A), D'Alessandro (G), Faragalli (G), Bontà (G), Testoni (G), Capparella (A), Khoris (G), Pirelli (G)
Note: Spett. 737 per un incasso di € 2.802,93, compreso il rateo di € 1.352,93 per 460 abbonati. Calci d'angolo: 3-2 per il Giulianova. Recuperi: pt. 2', st. 4'.
Giulianova, Mercoledì 26 Ottobre 2011 - Il 3-0 non sia preso per una disfatta del Giulianova e una sfilata da parata dell'Aquila. Tanto di cappello alla prova di forza dei rossoblù ma la differenza l'hanno fatta la concretezza e l'esperienza: il Giulianova ha profuso tanti sforzi e tana volontà senza costrutto, L'Aquila ha fatto poche cose e tutte decisive. Dunque, terza sconfitta consecutiva eccessivamente severa e immeritata per i padroni di casa. A questo si aggiungono un arbitro, D'Angelo di Ascoli Piceno non all'altezza (come la maggior parte dei suoi colleghi), che ha fatto il Maramaldo di turno che uccide l'uomo morto e un portiere, Testa, che ha chiuso in cassaforte il tesoro accumulato dai compagni. La verità è che il  Giulianova è sceso in campo troppo rimaneggiato, ed anche scombinato in difesa, per poter competere con un avversario così ben strutturato e dotato, seppure non brillante e appariscente. De Patre, privo degli squalificati Terrenzio, D'Aniello e Morga, e degli infortunati Zoppetti, Di Michele, Rinaldi e Recchiuti, ha schierato un modulo vicino al 4-4-2 con Della Penna centrale difensivo, Testoni fluidificante, Khoris e Bruno esterni di centrocampo. Ianni ha accusato l'unica assenza di Curzi, per il resto gettando subito dentro tutti e quattro gli ex giallorossi, Garaffoni e Improta artefici della promozione in C1 alla guida di Bitetto, e Piccioni e Giglio, giallorossi nei primi passi della carriera. L'inizio con il botto ha scritto immediatamente il tema del 20° derby tra le due abruzzesi. Al 2' Carbonaro si è incuneato in area fino alla conclusione ravvicinata che è stata  smorzata da Testa. Goal mancato, goal subito, matematico. 30" più tardi vantaggio dell'Aquila confezionato da due dei 4 ex: Giglio ha smarcato Improta verso Merletti e per l'attaccante è stato un gioco da ragazzi infilare l'1-0. Partenza ad handicap per il Giulianova già rabberciatissimo e piega inversamente favorevole, invece, per i rossoblù, innanzitutto sul piano tattico. Sul piano psicologico, difatti, il Giulianova non si è abbattuto e ha ricaricato le batterie chiamando Testa a un super lavoro al 10' con una rasoiata al volo e al 21' con un diagonale di Khoris, dopo un elegante controllo in area.  L'Aquila quando si è riaffacciata dalle parti di Merletti ha fatto venire i brividi al 25' con Improta e Piccioni. Il tiro-cross di quest'ultimo non è stato controllato a dovere da Giglio, in più che sospetta posizione di fuorigioco davanti a Merletti. Una delle perle di un arbitro marcatamente anticasalingo che ha scatenato le proteste di De Patre, espulso su segnalazione dell'assistente. In questo contesto, al 37' è stato invalidato il goal del pareggio di Carbonaro per fallo su Ruggiero. La fase finale ha registrato una flessione dei padroni di casa e L'Aquila ha potuto rendersi di nuovo pericolosa al 46' con un rasoterra di Giglio che, sul terreno viscido, non è stato trattenuto da Merletti. Capparella non ne ha approfittato. I rossoblù hanno trovato il raddoppio alla prima azione della ripresa, al 1', Manco a dirlo, è toccato a un altro ex, il giuliese Piccioni, giustiziare Merletti da pochi passi su un pallone vagante in area. Di Giannatale, che ha preso le redini di De Patre in panchina, ha provato a dare un corso diverso al gioco del Giulianova immettendo Giustini, Pirelli e Valori, ma la musica è rimasta la stessa. Alla dose di impegno non ha corrisposto altrettanta incisività anche se al 33' Carbonaro si è presentato in area verso Testa, imbeccato da Pirelli, ma ha perso l'attimo per la battuta vincente. E tanto per confermare la sostanza del match, al 37' Carcione ha sfruttato al meglio, con un tiro di precisione, una ripartenza dell'Aquila che non ha trovato grande resistenza da parte della retroguardia giallorossa. Avrebbe potuto segnare il goal della bandiera Carbonaro al 43' ma questa volta gli ha detto di no il palo. Due episodi hanno chiuso emblematicamente la partita: al 44' Pirelli, caduto in area, è stato ammonito con eccessiva severità per simulazione. Al 45', espulsione diretta di Testoni, segnalata dall'assistente Barbetta, per fallo da ultimo uomo su Colussi. Il coro di "buffone! buffone!" ha accompagnato l'uscita dell'arbitro ascolano D'Angelo. 

12ª Giornata

Mercoledì 26 Ottobre

ore 15

Aprilia-Ebolitana 1-0
Aversa-Fano 1-0
Campob.-Catanzaro 2-2
Celano-Vibonese 3-5
Giulianova-L'Aquila 0-3
Isola Liri-Fondi 2-0
Lamezia-Chieti 1-0
Milazzo-Melfi 3-1
Paganese-Neapolis 1-1
Perugia-Gavorrano 1-1
Riposa Arzanese  

Classifica

Paganese 25
Catanzaro 24
L'Aquila 23
Perugia

23

V. Lamezia* 23
Gavorrano 20
Campobasso* 18
Giulianova 18
Arzanese 16
Aversa N.* 14
Chieti* 14
Neapolis 13
Aprilia* 12
Fondi* 12
Isola Liri* (-2) 12
Vibonese 11
Ebolitana* (-1) 10
Milazzo 10
Fano (-2)* 9
Melfi (-2)* 8
Celano 4
* 1 partita in meno
- punti di penalizzazione
 
 
 
 

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