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Seconda Divisione 2011/12

Diario di bordo

Crisi Giulianova: Come prima, più di prima. Stipendi non pagati, fallimento rimandato

 

Giulianova, 26.6.2012 - Niente di nuovo sotto il sole (offuscato) del Giulianova Calcio. Come prima, più di prima. Il giudice fallimentare del Tribunale di Teramo, Flavio Conciatiori, nell'udienza di questa mattina non emesso alcuna sentenza sull'istanza di fallimento della Julia Servizi nei confronti della società giallorossa dalla quale vanta un credito di 60 mila euro di bollette di gas metano non pagate. Il giudice, limitandosi a prendere atto che il Giulianova Calcio non ha ancora fatto fronte all'incombenza, ha concesso un ulteriore tempo di tre mesi, fino a settembre, per sanare il debito. Dovrebbe essere l'ultima chance per D'Agostino, altrimenti verrà dichiarato il fallimento del Giulianova. Niente di nuovo nemmeno sul capitolo degli stipendi ai tesserati fino ad aprile, che dovevano essere pagati entro ieri. Sono rimasti bloccati e, a questo punto, si profila lo scenario che abbiamo ipotizzato ieri (leggi sotto).

 

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Documentazione per gli stipendi predisposta in attesa del bonifico. Lo scenario.

Domani la sentenza del giudice fallimentare sulle bollette del gas

Giulianova, 25.6.2012 - Il presidente D'Agostino si è reso irreperibile per l'intera giornata. Assicurano che è stato impegnato full time a predisporre i versamenti degli stipendi del terzo trimestre del campionato scorso da esibire in Lega entro la giornata, mentre i giocatori telefonavano per avere notizie in proposito. Documentazione pronta, mancava il bonifico che, di solito, D'Agostino trasmette per conto suo. Domani dovrebbe essere noto se lo ha fatto. Altrimenti? Altrimenti l'iscrizione al campionato non verrebbe pregiudicata perchè la società avrebbe tempo fino al 15 luglio per mettersi in regola, ma scatterebbe la penalizzazione di un punto nella prossima stagione. E allora non è escluso che D'Agostino, accettando la penalizzazione, rimandi il pagamento degli stipendi ai primi di luglio, dopo avere incamerato i soldi dalla Lega per i diritti televisivi pregressi e per le cessioni di Dezi e Bontà, pensando nel frattempo alla scadenza di domani in Tribunale, giornata di sentenza sulla questione delle bollette del gas metano, anche se ha dato mandato al suo legale di occuparsi della risoluzione del problema con il Comune.  Il "pezzo forte", però, è il 30 giugno, termine di scadenza del versamento dei 300 mila di fidejussione per l'iscrizione alla Seconda Divisione. D'Agostino, forse anche perchè "costretto" dalle situazioni contingenti, sembra volerci provare con l'aiuto di imprenditori amici, avendo ribadito di non potercela fare a iscrivere la squadra e ad andare avanti da solo. La sensazione è che il Giulianova sembra vicino più che mai a lasciare il calcio professionistico.

 

Pagamento degli stipendi, D'Agostino avrebbe ottenuto l'"anticipo" da una banca

Giulianova, 25.6.2012 -  Quella di oggi si annuncia come una giornata fondamentale per il Giulianova Calcio, un primo vero banco di prova per le sue sorti future. Il presidente D’Agostino è chiamato a rispettare la scadenza del saldo degli emolumenti di tutti i tesserati fino ad aprile scorso. Il presidente, tramontata ormai la trattativa per l’ingresso in società del gruppo Mattucci, avrebbe trovato un istituto di credito disposto ad anticipargli la somma necessaria (70 mila euro) per tenere fede alla scadenza odierna in attesa che dalla Lega arrivino, a partire dal 1 luglio, i soldi dei diritti televisivi della Legge Melandri (sui 170 mila euri) e i soldi della cessione definitiva di Dezi al Napoli e di Bontà alla Reggina (oltre 150 mila euri). A questi soldi vanno aggiunte alcune decine di migliaia di euri di valorizzazione dei giovani utilizzati in prestito, senza contare il credito di 200 mila euri che D’Agostino reclama dal Comune. In teoria D'Agostino avrebbe una buona copertura iniziale per l’iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione, ma nei fatti sulla testa del presidente pendono due spade di Damocle: il debito fisso con Equitalia e l’udienza fissata per domani dal giudice fallimentare del Tribunale di Teramo per le bollette del gas metano di Fadini e Castrum non pagate alla Julia Servizi.

 
 
 

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