TERAMO,
27.10.2014
- Teramo
e L'Aquila in fotocopia, molto sbiadita. Entrambe sono
accomunate dall'insolito destino di una sconfitta pesante,
un 4-1 che lascia spazio a recriminazioni, ad analisi sulla
tenuta fisica, tattica e caratteriale, ad accuse alle
direzioni arbitrali in una decima giornata in cui si è
registrata una messe di reti, ben 35.
Il Teramo si è
un po' smarrito sul più bello dopo un abbrivio di
personalità. A Pistoia era riuscito a cogliere il vantaggio
dal dischetto con il bomber di turno, Donnarumma, poi il
pareggio arancione e l'espulsione di Scipioni hanno cambiato
volto alla gara. Sulla severità e sulla fiscalità del
"rosso" al difensore teramano si può essere d'accordo, un
po' meno sul cedimento mentale e nervoso della formazione di
Vivarini che si è lasciata andare. Certo, sulla flessione in
inferiorità numerica non può non essere considerata la
precaria condizione atletica della squadra causata da una
lunga serie di infortuni che tengono fuori alcuni elementi
importanti e limitano la preparazione di altri elementi. Sta
di fatto che nell'ultimo mese, esattamente dalla sconfitta
interna con L'Aquila, il "diavolo" ha rimediato appena due
pareggi.
L'Aquila, a
proposito.
Dopo il
primo pareggio a Reggio Emilia, che assume comunque un suo
valore con la conquista del primato da parte della Reggiana,
per il nuovo allenatore Zavetteri è
arrivata anche la prima sconfitta, per di più al Fattori ad
opera del resuscitato Pisa, bestia nera degli aquilani. Per
bocca del responsabile dell'area tecnica Ercole Di Nicola
(foto), L'Aquila ha lamentato decisioni sbagliate a suo
danno da parte dell'arbitro campano Di Ruberto. Come nel
caso del Teramo, tuttavia, occorre non farsi fuorviare dai
torti subiti e riflettere, come nel caso dei "cugini", su un
risultato che, quantunque bugiardo, dilata
la realtà vera. Cioè che
Teramo e L'Aquila devono ritrovare giusto equilibrio e
maggiore cattiveria agonistica. Per i discorsi sugli
organici ci saranno modo e tempo per riparlarne.
10ª Giornata Girone B
RISULTATI
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CLASSIFICA
Ascoli, Reggiana, Tuttocuoio
16; Grosseto, Pontedera,
Spal, Teramo 14; Pisa, Prato 13; L'Aquila,
Pistoiese
12; Carrarese 11; Ancona
10; Forlì, Gubbio,
Savona 9; San Marino, Lucchese 8; Santarcangelo 4;
Pro Piacenza 2 (-8). |