TERAMO, 19.6.2015 -
Dall'Avv. Renato Borzone,
legale del presidente
del Teramo Calcio,
Luciano Campitelli,
riceviamo e
pubblichiamo:
La difesa del Presidente
del Teramo Calcio
Luciano Campitelli, in
esito all'interrogatorio
tenutosi in data
odierna, per evitare
erronee interpretazioni
o equivoci in ordine
all'atto istruttorio
precisa che:
1) il Presidente
Campitelli, giunto a
Catanzaro per rispondere
all'interrogatorio, ha
compreso, nella fase
iniziale dello stesso,
che i fatti ipotizzati
nei suoi confronti,
peraltro del tutto
infondatamente, non sono
riferibili a condotte
realizzate nella
giurisdizione di
competenza della
autorità giudiziaria di
Catanzaro;
2) Di fronte alla
formalizzazione di tale
situazione processuale,
la difesa ha chiarito
immediatamente che
l'indagato potrà
rispondere e risponderà,
in ossequio alle norme
processuali,
all'autorità giudiziaria
competente, poiché il
rispetto del giudice
naturale precostituito
per legge è un principio
costituzionale posto a
garanzia della legalità
del procedimento ed è
uno dei cardini dello
stato di diritto;
3) Pertanto la difesa
sta attivando, nelle
forme di legge, gli
istituti di garanzia
previsti dal codice di
procedura penale
affinché sia determinata
la competenza
territoriale adeguata ai
fatti come ipotizzati
dagli inquirenti;
4) In tale situazione,
suo malgrado, il
Presidente Campitelli ha
potuto soltanto rendere
una dichiarazione di
riserva a rispondere
solo davanti al proprio
giudice naturale,
ribadendo, però, in tale
dichiarazione: la
propria assoluta
estraneità ai fatti; la
impossibilità
dell'esistenza di
conversazioni
telefoniche che lo
riguardino e che possano
confermare l'ipotesi
d'accusa nei suoi
confronti; la
singolarità del
riferimento ad incontri
avvenuti in date in cui
non era presente a
Savona ma si trovava
dimostrabilmente a
Teramo; la convinzione
di avere sempre posto in
essere condotte
trasparenti e leali,
lecite sia dal punto di
vista sportivo che da
quello penale;
5) in attesa delle
decisioni degli organi
processuali sulla
determinazione della
competenza territoriale,
la difesa rappresenta
che, pur comprendendo
l'ansia e le aspettative
della stampa e della
pubblica opinione per la
vicenda, e pur ribadendo
l'assoluta innocenza del
Presidente Campitelli,
non sembra opportuno
istituire processi
mediatici paralleli alle
competenti sedi
giudiziarie, nel
rispetto, dunque, sia
delle prerogative degli
organi inquisitori che
della difesa.
Avv. Renato Borzone |