SERIE B
Contentino per Pescara
e Lanciano
Le due cadette
abruzzesi, all'ultima
tappa della stagione
regolare, hanno
raggiunto in fondo i
rispettivi obiettivi
minimi, se non ideali.
Il Pescara, per
via di un secondo tempo
decisamente non
all'altezza del primo,
chiuso in vantaggio
sull'1-0 grazie
all'immancabile sigillo
di Lapadula,
capocannoniere del
campionato con 27 reti,
ha dovuto subire il
pareggio interno con il
Latina. La squadra di
Gautieri è sembrata più
motivata ad assicurarsi
il punto della salvezza
matematica di quanto lo
sia stato il Delfino ad
accaparrarsi il terzo
posto e la migliore
posizione nella griglia
play off. Un vantaggio
che si è assicurato il
super Trapani di Cosmi
degli ultimi tre mesi.
Ora la squadra di Oddo,
chiusa la stagione
regolare al 4° posto,
dovrà attendere, in
semifinale, la vincente
tra il Bari del
pescarese Camplone e il
Novara dell'ex Baroni.
Lo farà con la
prospettiva di poter
contare sul recupero e
la disponibilità di
giocatori importanti nel
suo scacchiere, da
Benali a Zampano,
Memushaj, Torreira e
Campagnaro. E non è
poco.
La Virtus Lanciano,
dopo avere gettato alle
ortiche con il pari con
al Biondi con la Ternana
il jolly della salvezza
diretta, avrebbe avuto
bisogno di un successo
nel bollente scontro
all' “Armando Picchi" di
Livorno. Il rocambolesco
2-2, giunto al termine
di un autentico viaggio
all'inferno e ritorno,
le ha evitato la
retrocessione senza
appelli in Lega Pro e le
assicurato comunque
l'obiettivo di ripiego
dello spareggio play out
con la Salernitana. Un
pareggio tanto prezioso
quanto fortunoso sotto
forma dell'espulsione
del portiere Ricci, di
un rigore che non c'era
e di una "papera" di
Pinsoglio (il portiere
subentrato al titolare
espulso). Beh, diciamo
che almeno in campo la
dea bendata ha voluto
risarcire i frentani di
tanti torti e
contrarietà, dentro e
fuori dal campo, ed è
forse anche un segno del
destino che a firmare la
momentanea salvezza sia
stato Turchi, il
giocatore attorno al
quale ruota la vicenda
del vizio amministrativo
che ha portato (e porta)
deferimenti e punti di
penalizzazione a
ripetizione. E pensare
che il Lanciano ha
ottenuto 48 punti
effettivi e sarebbe in
piena fascia salvezza.
LEGA PRO
L'Aquila, impresa della
disperazione. Teramo da Vivarini
a Zauli.
L'Aquila non ha
iniziato nel migliore
dei modi lo spareggio
per la salvezza con il
Rimini. Solo un
compromettente 1-1,
pagando dazio ancora al
Fattori, dove non ha mai
vinto nel girone di
ritorno, praticamente da
8 turni, ovvero dal 2-1
sulla Lupa Frascati
nella 17^ giornata, 9
gennaio scorso. I
rossoblù sono ora
chiamati alla mission
impossible di
vincere nella gara di
ritorno a Rimini, senza
se e senza ma...Anzi,
con il fardello della
perdurante querelle tra
squadra e ultras. Questi
ultimi hanno rifiutato
l'iniziativa dei
giocatori di pagare loro
la trasferta. Non è un
buon viatico per tentare
il colpaccio decisivo
che però è obbligato, a
prescindere da tutto e
da tutti.
Il Teramo,
intanto, chiuso il ciclo
triennale di Vivarini,
si appresta ad aprirne
uno nuovo con Zauli, ex
Santarcangiolese, per la
prossima avventura in
Lega Pro. Nell'ambiente
biancorosso già si
registrano reazioni
contrastanti sulla
scelta del tecnico,
oltre che del direttore
sportivo Lupo.
SERIE
D
Avezzano a Tortora.
Chieti e San
Nicolò in stand by
L'Avezzano ha
giocato d'anticipo ed ha
già ufficializzato la
scelta del nuovo
tecnico: sarà Pino
Tortora. Nei prossimi
giorni
sono
attese novità da
Chieti, dove il
presidente Pomponi ha
comunque assicurato che
non lascerà e pensa a
Costantino per il
dopo-Marino, e San
Nicolò, dove
rimangono in congelatore
le posizioni del tecnico
Massimo Epifani e del ds
Francesco Micciola.
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