TERAMO,
14.2.2017
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A seguito
della sconfitta nello scontro diretto per la salvezza a
Fano in campionato, preceduta dall'eliminazione in Coppa Italia ad opera
dell'Ancona, la la società del Teramo Calcio ha sollevato dai
rispettivi incarichi l’allenatore Lamberto Zauli ed il suo
staff composto dal collaboratore tecnico Rodolfo Giorgetti e
dal preparatore atletico Mattia Vincenzi.
Si conclude,
parimenti, anche l’esperienza in biancorosso del Direttore
sportivo Alec Bolla, che aveva sostituito Fabio Lupo.
Contestualmente la società ha affidato la panchina
della prima squadra a Guido Ugolotti,
classe 1958, nativo di Massa.
Ugolotti, terzo
allenatore della stagione dopo Zauli, Nofri e Zauli bis, è
stato presentato nella tarda mattinata di oggi, martedì 14
febbraio, presso la sala stampa dello stadio “Bonolis”. Il
tecnico, che
ha sottoscritto un accordo fino al prossimo 30 giugno,
sarà chiamato nelle prossime quattordici partite a centrare
la permanenza di categoria.
«Veniamo
da una notte tormentata -
le parole del
Presidente Luciano
Campitelli -
dopo la sciagurata prestazione di Fano. Con l’esonero
dell’intero staff tecnico, ora dalla squadra pretendo molto
di più. Presentare il terzo allenatore, per il sottoscritto,
rappresenta una pesante sconfitta personale, di cui mi
assumo tutte le responsabilità. Ugolotti è un tecnico di
esperienza, il profilo giusto in questo momento. Io ci credo».
Dal canto suo, il neo allenatore dei biancorossi: «Ringrazio
il Presidente per avermi concesso quest’opportunità. Non ho
avuto la benchè minima esitazione nell’accettare, in una
piazza tradizionalmente calorosa e appassionata. C’è da
lavorare tanto per tirare fuori questo gruppo da una
situazione strana, ma sono convinto di farcela. Sono
abituato a non fare tabelle, ma a ragionare gara per gara.
Non è la prima volta che mi capita di subentrare, ci sarà da
parlare con i giocatori, da tutti gli addetti ai lavori
ritenuti importanti per la categoria e capirne le
problematiche. Dobbiamo risollevarci e trovare quanto prima
delle soluzioni opportune. Personalmente, dopo sei mesi a
casa, ho una grande sete di rivalsa che vorrei trasmettere
alla squadra. Chi non dimostrerà di avere la rabbia giusta
non giocherà», ha
sentenziato
Ugolotti. |