TERAMO,
6.6.2019
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Con il
cuore in mano il Presidente Luciano Campitelli ha
tenuto nel pomeriggio al “Bonolis” una conferenza
stampa, per ragguagliare media e città sulle dinamiche
societarie in atto.
«Fino a due mesi fa
– le sue
dichiarazioni - non
pensavo di dover
affrontare questo tipo
di situazione, c’era
solo la grande
determinazione di
cominciare un nuovo
progetto con altri
imprenditori e con uno
spirito positivo, ma
chiunque intende
giustamente porre in
atto un progetto
industriale legato al
calcio.
La telefonata
ricevuta dall’avvocato
Acronzio un paio di
settimane fa,
comunicandomi come un
imprenditore teramano
fosse interessato al
club, mi aveva
inorgoglito perché
ritengo che una società
sportiva debba essere
rappresentata
principalmente da chi
vive la stessa città.
Dopo averla rilevata nel
2008, considero la
Teramo Calcio una mia
creatura, abbiamo
vissuto emozioni forti
insieme e sono
orgoglioso di non aver
mai preso un punto di
penalizzazione. Per
questo e per tanti altri
motivi, dobbiamo salvare
un titolo costatoci
sangue e sacrifici:
tutto quello che ho
costruito, errori
compresi, è stato fatto
con assoluto amore e
senza alcun secondo
fine, pur rimettendoci
nel tempo svariati
milioni. Questo è un
patrimonio che non va
assolutamente perso.
Il problema
sopravvenuto deve essere
risolto con acume e
tatto, perché
un’alternativa seria,
credibile e ambiziosa
all’ing. Iachini, nel
nome della teramanità
più autentica,
semplicemente non esiste
e qualora la trattativa
in essere tra lui ed il
gestore dello stadio
“Bonolis” Cantagalli,
non dovesse risolversi
positivamente, la
società andrebbe verso
la liquidazione. Per
questo mi rivolgo alla
politica del territorio
ed al Sindaco della
città di Teramo
D’Alberto, affinchè
possano mediare tra gli
interessi dei due
interlocutori, ma
dovranno farlo con
assoluta celerità e
mostrando un interesse
concreto, avendo la
responsabilità di un
bene pubblico, perché il
tempo, inesorabilmente,
stringe in vista delle
prossime scadenze
federali.
Per undici lunghi
anni ho pagato la mia
follia, solo per la mia
passione smisurata sono
andato avanti senza
colpo ferire, versando
oltre due milioni di
euro esclusivamente per
giocare al “Bonolis”. I
tempi, tuttavia, sono
cambiati e la
convenzione in essere
sull’impianto va
rimodulata per renderla
appetibile ad un
imprenditore serio e
pieno di volontà come
l’ing. Iachini. Non
facciamolo scappare, in
questa fase temporale
nessuno è migliore di
lui. Io ho dato tutto
quello che potevo dare.
Ognuno si faccia un
esame di coscienza
perché abbiamo bisogno
del nostro amato Teramo». |