TERAMO,
13.7.2019
-
Il prossimo
uomo d’ordine della mediana biancorossa proviene dalla
cadetteria.
S.s. Teramo Calcio
rende noto di aver
acquisito il diritto
alle prestazioni
sportive del
centrocampista centrale
Andrea Arrigoni, 31
anni da compiere ad
Agosto e che ha firmato
un contratto triennale.
Con l’ultimo arrivo
settimanale, sono
nove i colpi ufficiali
complessivamente
ratificati in entrata
(Arrigoni, Cristini, Di
Matteo, Cianci, Viero,
Ilari, Tomei, Soprano e
Cappa).
304 presenze
accompagnate da 11
reti tra i “Pro”,
costituiscono il
benaugurante biglietto
da visita di Arrigoni,
così come la doppia
promozione consecutiva,
dalla C alla Serie A,
conquistata da
protagonista con la
maglia del Lecce
nell’ultimo triennio in
terra salentina.
Nella sua lunga
carriera, iniziata nel
2007/08 con la
Sangiovannese, il
neo-regista biancorosso
ha anche vestito le
maglie di Mezzocorona,
Lecco, Ternana
(con un’altra
promozione), Tritium,
Pavia e
Cosenza.
«Calcisticamente sono
nato nella cantera dell’Atalanta
– le sue prime
impressioni - con cui
ho fatto tutta la
trafila delle Giovanili
fino alla Primavera, per
poi cominciare il mio
viaggio in terza serie a
San Giovanni Valdarno.
La mia vita sportiva
l’ho sempre trascorsa
nel cuore della mediana
e raramente mi trovo in
proiezione offensiva:
sono il classico regista
che, all’occorrenza,
prova a dare una mano
alla retroguardia,
facendo da filtro in
fase difensiva. Il primo
approccio con il club
l’ho avuto la settimana
scorsa, direi che è
stata una trattativa
repentina perché il
Teramo ha dimostrato di
volermi fortemente. Ho
subito percepito la
partecipazione emotiva
della nuova proprietà e
la volontà di iniziare
un programma ambizioso e
che abbraccia non
soltanto la sfera
tecnica, come dimostra
la gestione dello stadio
ed il suo restyling.
Peraltro, nel mio
percorso, non ho mai
incrociato Teramo e il
“Bonolis” e sono curioso
di conoscere questa
realtà che nel
professionismo è una
presenza ormai costante.
È un nuovo inizio,
bisogna partire con
grande umiltà e senso
del lavoro per dare
seguito all’entusiasmo
che si respira, per
alimentare la passione
della tifoseria e dare
slancio al progetto.
Questo dev’essere il
nostro spirito» |