TERAMO,
15.7.2019
-
In tarda
mattinata è stato ufficialmente presentato, presso la
Infosat, il nuovo Responsabile tecnico del Settore Giovanile
biancorosso, Cetteo Di Mascio, che ha sottoscritto un
accordo quinquennale.
Di Mascio, che ha
avviato il suo iter
professionale oltre
quarant’anni fa
nell’allora Renato
Curi Pescara,
passando poi per
Pescara Calcio e
Ascoli Picchio, può
vantare una bacheca di
assoluto valore, con
dieci titoli italiani
vinti e quindici playoff
complessivi conseguiti,
forgiando svariate
decine di talenti che
hanno calcato i campi
della massima serie, in
taluni casi laureandosi
anche Campioni del
Mondo.
«Con Di Mascio
completiamo l’organico
di prima linea – il
benvenuto del Presidente
Franco Iachini –
per quanto concerne i
punti cruciali di un
club sportivo. Sono
lieto di averlo
conosciuto, perché uno
degli elementi chiave
del mio progetto è
quello di organizzare un
grande Settore
Giovanile, coadiuvato da
una Scuola Calcio di
pari valore, diventando
un punto di riferimento
per l’intera regione e
con una forte vocazione
sociale. Dobbiamo
assolutamente tornare ad
avere un contatto
diretto con le famiglie
del nostro territorio,
aiutando anche le fasce
più deboli. La crescita
non può chiaramente
prescindere dalla
nascita di un centro
sportivo di livello,
facendo seguito alla
gestione dello stadio “Bonolis”.
Il mio obiettivo è
fornire strumenti
adeguati allo staff, poi
toccherà agli addetti ai
lavori far confluire il
vero prodotto, i
risultati».
Poi la parola è passata
a Di Mascio: «Devo
ringraziare il
Presidente per avermi
voluto a Teramo e per
l’entusiasmo contagioso
che manifesta
quotidianamente nella
sua volontà di investire
nel calcio, abbinata
però ad una qualità
rara, la concretezza. Ho
ritrovato vecchi amici:
Iaconi è il mio mentore,
con lui firmai ventuno
anni fa il primo
contratto
professionistico,
lavorando fianco a
fianco per un decennio
abbondante con
stakanovismo e in modo
redditizio, con il Ds
Federico ho sempre
collaborato in questi
anni, con Tedino ho
svolto sia il corso di
seconda categoria che
quello di prima per
allenare anche nella
massima serie, non
perdendoci mai di vista,
oltre a tanti validi
collaboratori di
segreteria. Credo molto
nell’organizzazione: in
un primo step la
proprietà si impegnerà a
mettermi nelle migliori
condizioni attraverso le
infrastrutture
necessarie e, da parte
mia, realizzare
un’organizzazione di
stampo professionistico.
L’obiettivo è quello di
creare un contenitore di
cemento armato, da
riempire gradualmente
con potenziali talenti
che dovranno produrre
plusvalenze per la prima
squadra. Dovremo essere
bravi ad avere l’occhio
lungo per scovare i
migliori talenti,
ripristinando un clima
cooperativo con le
società limitrofe e
utilizzando quelli che
sono i canali classici
del Settore Giovanile:
la selezione e la
formazione. Sarà un
compito gravoso, ma è il
primo impegno che
abbiamo, organizzarci
nel modo migliore.
Ringrazio tutti coloro
che, in questo comparto,
con professionalità e
grande passione, hanno
operato a Teramo negli
anni in condizioni di
oggettiva difficoltà.
Bisogna essere realisti
e pragmatici,
comprendere il
necessario tempo
fisiologico per
costruire i prospetti
del domani, attingendo
alle mie esperienze
accumulate negli anni».
Poi Di Mascio si è
soffermato anche sulla
sua infanzia teramana: «È
un ritorno inaspettato.
Fino all’età di dieci
anni frequentai la
scuola elementare San
Giuseppe e a Teramo mi
iscrissi alla mia prima
società di calcio, la
Viola Club: ci
allenavamo al vecchio
Comunale e in questi
giorni, anche girando
per la città, ho
rivissuto dei ricordi
importanti legati alla
mia adolescenza». |