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IV Traversata dell'Adriatico in pattino: Gabriellino e Giulia da Sebenico a Giulianova per l'Admo

 

IV Traversata dell'Adriatico in pattino Sebenico-Giulianova: la veneziana Giulia Ambrosi, 31 anni, architetto, in coppia con il giuliese Fioravante "Gabriellino" Palestini, 67 anni, noto come l'Uomo Plasmon, durante le prove di oggi, 22 luglio 2012, al porto di Giulianova. di Giulianova, 22.7.2012 - All'età di 67 anni, Fioravante Palestini, a tutti noto come Gabriellino o L'Uomo Plasmon, tenterà una nuova traversata in pattino da Sebenico a Giulianova dal 4 al 5 agosto prossimo. Dopo la riuscita "mission impossible" con l'ex magistrato Gianfranco Iadecola nell'estate del 2011, ai remi, insieme a lui, Gabriellino avrà una bella ragazza veneziana, Giulia Ambrosi, 31 anni, architetto in arredi interni, campionessa in traversate e regate storiche di  "mascareta", la tipica imbarcazione veneta che tre anni fa "sfidò" il pattino del vogatore giuliese sul percorso Giulianova-San Benedetto del Tronto-Giulianova. L'impresa di quest'anno, organizzata dall'Associazione "Uomini, Donne ed eroi del mare", di cui Palestini è fondatore e presidente, avrà come obiettivo l'abbattimento del record di 30 ore ma soprattutto uno scopo benefico di particolare solidarietà: «Io e Giulia - ha spiegato stamani Gabriellino ai microfoni di Rai Regione, in occasione delle prove nello specchio acqueo del porto - abbiamo deciso di dedicare la IV traversata dell'Adriatico a remi in coppia all'Associazione Donatori di Midollo Osseo per poter supportare la sua nobile causa. Anche il trapianto di midollo è una traversata in coppia tra ricevente e donatore, e solo insieme possono raggiungere l'obiettivo della vita. Infatti, per alcune malattie il trapianto osseo è l'unica speranza di guarigione. "Rema per la vita" ha quindi lo scopo di diffondere il messaggio solidale di Admo e coinvolgere sempre più il maggior numero di persone disponibili ad offrirsi come donatori, vogliamo contribuire a formare il maggior numero di coppie vincenti», il messaggio lanciato dai due vogatori. La dr.ssa Gabriella Lucidi Pressanti, Direttore del Centro di Immunoematologia della Asl di Teramo e presidente dell'Admo di Giulianova e Val Vibrata, è intervenuta sulla banchina del porto per ringraziare Gabriellino e Giulia «per questa iniziativa di due eroi animati non solo da passione e capacità agonistica, ma anche da spirito di solidarietà. L'Admo ha bisogno di essere sostenuta nel suo costante impegno teso a sconfiggere le patologie ematiche ed anche le neoplasie di nuova generazione», ha affermato. Il consigliere delegato allo sport, Vinicio Ridolfi, ha portato il suo saluto e il suo augurio anche per conto dell'Amministrazione Comunale che patrocina la traversata. Giulia Ambrosi è caricatissima: «Come mi sono imbarcata in questa avventura? In occasione di una regata a Venezia, Gabriellino disse: "La prossima traversata dell'Adriatico la farò insieme a una ragazza" e guardò me. "Non penserai mica a me? Per quanto mi riguarda è no", sentenziai risoluta. Il mio no durò 10 minuti, anche perchè a convincermi ci si mise anche il mio compagno, Andrea Comin, campione di mascareta! E' stato anche lui a scovare in un garage un vecchio pattino, una reliquia per le nostre parti. Lo ha rimesso a nuovo e su quello mi alleno», svela Giulia. Già, gli allenamenti? «Di notte. Una decina di chilometri due-tre volte alla settimana. E poi esercizi». Durante la traversata, il pattino di Gabriellino e Giulia, che si daranno il turno ai remi ogni due ore, sarà affiancato dalla barca-appoggio Laikon, capitanata da Raffaele Ariozzi. A bordo, i medici Gabriella Lucidi Pressanti e Daniele "Dedè" Manini, oltre al notaio Antonio Albini, Giancarlo De Falco e Andrea Comin, il compagno di Giulia.

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