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} San Flaviano si riprende lo scettro di Patrono
Alla presenza del Vescovo solenne intronizzazione della statua

Sabato 1 Agosto - Si è svolta questa sera, in Piazza Belvedere, la cerimonia di intronizzazione della statua di S. Flaviano, atto simbolico che prelude alla restaurazione della festa del Santo Patrono di Giulianova, che cade il 24 novembre. All'evento, che è iniziato con la processione di uscita dalla Chiesa S. Antonio e si è concluso co n una fragoroa batteria di fuochi pirotecnici, ha presenziato il Vescovo di Teramo-Atri, Mons. Michele Seccia, che ha fortemente

voluto il ripristino festivo della ricorrenza, soppiantata da sempre dai festeggiamenti in onore della Madonna dello Splendore, che ricorda

il miracolo della apparizione della Vergine all'umile contadino Bertolino, secondo la tradizione avvenuta il 22 Aprile 1552 nel luogo dove ora sorge il santuario a Lei dedicato. La statua di S. Flaviano (nella foto) è stata restaurata dallo scultore giuliese

Roberto Macellaro. Le manifestazioni di intronizzazione del Santo sono promosse da un comitato di cittadini di nome Flaviano, a capo del quale è Flaviano Di Giosafat. Il progetto, che è sostenuto sia dal Parroco Don Domenico Panetta sia dall'Amministrazione Comunale, dovrebbe contribuire a rimettere ordine anche ad un paradosso: quella di rispettare la festività a macchia di leopardo, vale a dire  San Flaviano il 24 novembre a Giulianova Lido e la Madonna dello Splendore il 22 aprile a Giulianova Paese. In sostanza due Patroni.

Chi è davvero San Flaviano?

La consuetudine, tra storia e leggenda, vuole che San Flaviano Patrono di Giulianova sia identificato nel Patriarca di Costantinopoli all'epoca di Teodosio II, nel IV secolo. Le sue spoglie sarebbero giunte via mare nel 1004 anche se già nell'VIII secolo circa quella che sarebbe diventata Giulia Nova, dopo la ricostruzione ad opera di Giuliantonio Acquaviva d'Aragona, nel 1460, era una rocca dal nome Castel S. Flaviano. Alcuni autorevoli storici italiani e stranieri, citati dallo studioso giuliese Prof. Mario Montebello, sono sostenitori della tesi secondo la quale San Flaviano divenne un vescovo locale, martire  a difesa delle popolazioni del circondario durante le invasioni barbariche. Per questa ragione, sempre per la tradizione, gli antesignani medioevali dei futuri Giuliesi coniarono il motto tuttora in voga: "San Flaviano vuole bene ai forestieri". Comunque sia, San Flaviano è da secoli il vero Patrono di Giulianova. Con tutto il rispetto per la Madonna dello Splendore.

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Dico la mia
La rivincita di San Flaviano
Il 22 aprile non è stato "La Festa della Madonna
dello Splendore". Non c'era nulla da festeggiare, ma solo rispettare, giostrai a parte, i corregionali aquilani.
Coincidenza ha voluto che tutto sia capitato sull'onda di polemiche pre-terremoto e nel periodo in cui un apposito comitato è sorto per rilanciare la Festa del Santo Patrono, San Flaviano, il 24 novembre, e con il beneplacito del Vescovo di Teramo, Mons. Seccia. Si partirà dal 2010. Ne riparleremo, ma intanto non vorremmo che si instauri una guerra tra i comitati della Vergine Maria e di San Flaviano. Se in gioco c'è una torta che, causa la crisi, non ha più fette, invochiamo che Dio perdoni i Giuliesi, "noti" già per avere fatto uscire il sangue al suo figliolo.   
 
 
 
 
 
 

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