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Esclusivo da New York

 

GABRIELE TARQUINI, FEDELE ALLA SUA TERRA

di Lino Manocchia

Gabriele Taqruini, 48 anni, di Giulianova: Nel 2009 ha vinto il titolo di campione del mondo nella WTCCNew YORK, Sabato 24 Aprile 2010 - Gabriele Tarquini, nato a Giulianova il 2 marzo 1962, è un pilota e per di più campione del mondo, dal 2009, della  WTCC . Il suo palmares è una cornucopia di eventi, corse, successi e sudore. Come quasi tutti i piloti di Formula 1, si è fatto le ossa nel Karting iniziando a correre nel 1976, conquistando anche il titolo di campione mondiale nel 1984.

Fa piacere parlare con questo figlio della Città del Belvedere, che non ha mai dimenticato, anche quando la gloria lo teneva in un piedistallo di superiorità.

Lo ricordiamo allorche´ nel 1987 esordi´ in Formula uno alla guida di Osella,con motore Alfa Romeo, tra il 1987 ed il 1982, compresa una gara  nell´´85 disputando 38 Gran Prix, mancando la qualificazione in altri 40. Il giuliese vanta anche il  titolo di "piu´ anziano campione FIA" tenendo a bada anche il recod dell’impareggiabile pilota abruzzese-argentino Juan Manuel Fangio.

La scorsa settimana a Long Beach (California) in occasione del GP. Irl abbiamo incontrato il simpatico pilota Roberto Moreno, un vecchio amico  di Gabriele, il quale ci ha ricordato: “L´ho pregato tanto, gli ho mostrato i benefici del passaggio dall’Europa all’America, gli dissi "se vieni con  me, insieme sbaraglieremo il Nuovo Continente. Ma Gabriele e´ un  "fedele", ama la sua terra, i suoi cari, il suo mare azzurro. E´ stato un peccato non aver preso l´aereo e via in Usa"

A Gabriele chiediamo: Ti è mai venuta l´idea, da quella volta, di varcare l´Oceano per stabilirti  in America?
"Veramente no. Vedi, il sistema americano  (su ovali) lo osservo, ma per me sono insofferenti. Sono davvero soddisfatto che dopo la F.1 ho trovato il mio filone d´oro, il "Turismo", che ho abbracciato nel 2000".

Qual e´  stata la piu´ bella vittoria della tua carriera?
"Indubbiamente il Campionato del Mondo 2009 dove  sono giunto dopo la trafila prima della categoria Kartimg"

E i momenti piu´ belli del periodo all´insegna del Biscione?

"Con l´Alfa Romeo perchè mi ha dato onore e coraggio correndo intorno al mondo..Giorni indimenticabili che mi han fatto vedere un grosso spicchio della Terra tanta gente nuova"

Se potessi, rifaresti tutto quanto hai fatto?

"Senza dubbio, sono contento poiche´ ho conosciuto piloti amici-nemici,  come Senna, Prost, Schumaker.  Nel passato  il modo di corsa era totalmente diverso  in tutto"

Quindi hai un pilota, chiamiamolo così, tuo idolo?

"Sì,  Senna. Era un atleta che personificava il personaggio di F.1. Oggi potrei aggiungere Alonso"

Ti fidi piu´dei motori o degli uomini?

"Senz´altro degli uomini. Con essi puoi scambiare idee, progetti per la  riuscita di vittorie, cose che non potrai avere con le macchine"

Quando nacque la tua passione per i motori?

"Tanti anni fa quando mio padre affittò la "Pista gialla" un tracciato per  allenamenti. Io avevo sei anni. Una volta portatomi in pista con un Kart la passione esplose ingrandendosi giorno per giorno

Pregavi mai prima di scendere in pista?

"Sono un fervente credente, prego per le persone care, la famiglia, per il benessere dei figli, ma pregare per una corsa mi sembra sciocco"

I Gran Prix sono diventati  davvero dei Circhi?

"Le corse F1 odierne sono noiose. Mancano  lo spettatore, i sorpassi che rappresentano l´anima, l´essenza della corsa. Spesso capita di vedere una grande gara quando piove, cioe´ quando l´esperienza e il coraggio del pilota vengono messi a repentaglio dalla pioggia"

Chi e´ il piu´ amico dei tuoi rivali?

"Ivan Muller, il pilota della Chevrolet, un francese sincero, compagno di squadra"

Sei suprestizioso? Che colore preferisci?

"No, non credo alla superstizione, e l´arancio e´ il mio colore"

Hai un Hobby?

"Amo la pesca, il calcio ed il golf”

Che ne pensi della partecipazione del sesso femminile alle gare automobilistiche?

"E´ un gruppo scarno, ha bisogno di attrazione, di ragazze ardite e decise. In America le donne gareggiano di piu´. Hanno piu´mezzi, piu´ sponsor e poi la mentalita´ americana e´ diversa da quella europea. Gli americani  accettano senza timore di perdere, gli altri tremano per se stessi. Ma e´ tutto un minuscolo sogno"

Fuori pista quante multe di velocita´ ti sei buscato?

"Pochissime. Amo la velocita´, ma rispetto tutte le velocita´ e credo di essere abbastanza prudente e rispettoso dei regolamenti. In gara ovviamente  e´ tutta un´altra cosa…".

I campioni devono essere cosi´: laconici, alteri, coraggiosi. A vederlo, a sentirlo, piu´ che un monumento nazionale, lo diresti il suo, il vostro, il nostro paesano Gabriele  Tarquini.

LINO MANOCCHIA

Lino Manocchia è nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921, primogenito del giornalista e scrittore, il Cav. Francesco Manocchia, e di Filomena Spadacci.

Ha incontrato ed intervistato personaggi come: Frank Sinatra, Dean Martin, Perry Como, Rocky Marciano, Juan Manuel Fangio, Mario Andretti e tanti altri illustri personaggi. Durante il lavoro con Voice of America, Manocchia ha avuto modo di intervistare cinque Presidenti americani: Eisenhower, Kennedy, Johnson, Carter e Clinton.
 
 
 
 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo