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I tre punti all'ordine del giorno

Il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Mastrilli ha disposto per il giorno 26 Novembre 2025 alle ore 14:30, con appello alle ore 15:30, la convocazione del Consiglio Comunale, in seduta pubblica straordinaria, presso il Palazzo Comunale per trattare i seguenti argomenti:

1. Riconoscimento debito fuori bilancio Comune di Giulianova/Curatela fallimento Di Gennaro Costruzioni – Sentenze TAR Abruzzo nn. 46/2019, 202/2019 e 40/2024 – Art. 194, comma 1, lettera a) del D. Lgs. n. 267/2000;

2. Progetto di Area Comunale (P.A.C.) ai sensi dell’art. 3.3.2. delle N.T.A. del vigente P.R.G. - Complesso immobiliare “Il Boschetto” – aree identificate catastalmente al
foglio 32, particelle 4, 41, 45, 140, 452, 454 – Approvazione perimetrazione;

3. Richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale in adunanza aperta, ai sensi degli artt. 42 e 51 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, in un luogo della zona nord di Giulianova, prot. n. 47432 del 04/11/2025

 

Ufficio di Staff

Comune di Giulianova

Attualità
politica 2025

 

 
Consiglio Comunale 26 novembre

 

Strascichi velenosi ad ampio raggio tra maggioranza e opposizione

 
Scontro dopo l'intervento in aula del Presidente del "Comitato Giulianova Zona Nord"
 

GIULIANOVA, 27.11.2025 - Il gruppo “Nos-Noi/cOltura politica” e il consigliere comunale Daniele Di Massimantonio esprimono piena solidarietà nei confronti del presidente del “Comitato Giulianova Zona Nord”, l’avv. Antonio Macera, per l'ingiustificato e ingiustificabile attacco di ieri, 26 novembre, durante il consiglio comunale, da parte del primo cittadino giuliese.

L'attacco verbale, scomposto e privo di sostanza, come il suo autore, è avvenuto in seguito all'intervento — contemplato dalle norme del regolamento comunale e stabilito durante la Conferenza dei capigruppo — dell'avvocato Macera, in qualità di residente del quartiere Nord e di portavoce del suddetto comitato.

L'obiettivo di Costantini è apparso chiaro sin dalle prime battute: delegittimare l'interlocutore per mezzo di un evidente bullismo istituzionale.

Secondo il sindaco di Giulianova, infatti, un libero cittadino non dovrebbe presiedere né parlare a nome di un'associazione di quartiere, qualora in passato egli abbia rivestito incarichi politici. Per il sindaco, inoltre, l'avvocato Macera, dopo essere stato invitato a prendere la parola, non avrebbe dovuto elencare le problematiche del suo quartiere, ma limitarsi a “fornire delle soluzioni”. E questo perché le normalissime rimostranze di un cittadino avrebbero, cito testualmente, “ingolfato i lavori del Consiglio comunale”.

Lo ribadiamo, l'allargamento del dibattito ai residenti, o al portavoce degli stessi, rientrava perfettamente nel senso del punto all'ordine del giorno. E il comportamento del sindaco risulta essere incomprensibile. O meglio, riusciamo a comprenderlo leggendo tra le righe della sua scomposta e arrogante risposta, quando sottolinea la professione di Macera e il fatto che egli sia legale del consigliere Di Massimantonio, portando la dimensione professionale e la sfera personale all'interno del dibattito pubblico. Come a dire, se sei l'avvocato di un mio avversario politico, non puoi parlare; se sostieni uno schieramento politico differente dal mio, devi stare in silenzio.

Ebbene, anche a Giulianova viviamo gli effetti di una DEMOCRATURA, con un primo cittadino che gioca a fare il podestà e la partecipazione popolare ridotta al silenzio!

Daniele DI MASSIMANTONIO

Capogruppo consiliare NOS-NOI/COLTURA POLITICA

 
 
La grammatica italiana del Sindaco tra i consiglieri Bizzarri e Di Massimantonio
 

Un professore di lingua e letteratura italiana scrive “è”, voce del verbo essere, senza accento. La cosa, che di per sé fa già sorridere, diventa tragicomica quando lo stesso professore commette lo svarione dopo essersi accomodato in cattedra per additare una svista linguistica di un avversario politico, tratta peraltro da un intervento verbale e non preparato. Questo accade a Giulianova, dove il consigliere Daniele Di Massimantonio, di professione insegnante, per evidenziare un errore grammaticale pronunciato dal sindaco, ne fa uno ben peggiore, omettendo l’accento sul verbo essere.

Professor Di Massimantonio, invitandola per il suo bene a riporre la zappa che puntualmente finisce per darsi sui piedi, la esortiamo a riflettere sulla pessima figura rimediata nel corso del consiglio comunale di ieri, quando, deriso anche dall’opposizione, ha lasciato la sala consiliare e non ha votato il punto che lei stesso aveva presentato.

Consigliere Di Massimantonio, che insegna Italiano ma ammette di “commettere spessissimo errori verbali”, la sua attività amministrativa sta diventando puro cabaret.

Chi ricopre un ruolo istituzionale ha il dovere di mantenere un atteggiamento serio, responsabile e rispettoso delle istituzioni. Sceneggiate e fughe dall’aula non sono compatibili con quanto i cittadini si aspettano da un loro rappresentante.

La invito pertanto a concentrarsi sui problemi reali della città e ad evitare ulteriori comportamenti che mortificano il ruolo istituzionale affidatole dai suoi elettori.

Consigliere Pier Giorgio Bizzarri

 
 
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Cittadino Governante propone una sala polifunzionale nell'ex mercato coperto
 

GIULIANOVA, 25.11.2025 - Noi del Cittadino Governante abbiamo sempre avuto a cuore piazza dalla Chiesa e le aree limitrofe frutto di una delle più felici intuizioni del PRG del ’72 che aveva individuato sotto la collina del Centro Storico un sistema di spazi pubblici (piazza, campo di atletica leggera, pista di pattinaggio, asilo nido, scuole, mercato coperto, parcheggio) attorno a cui far sviluppare l’edilizia residenziale della parte ovest del Lido. Scelte che salvaguardarono l’identitario paesaggio della collina orlata dal Centro Storico, la stradina panoramica delle Fontanelle, il giusto rapporto fra spazi pieni e spazi vuoti, fra servizi pubblici e abitanti insediati.

Nel 2007 ci battemmo con successo con una raccolta di firme per evitare la vendita e la cementificazione di piazza Dalla Chiesa.

Nel 2015 con un’affollata assemblea pubblica riuscimmo a far spostare all’Annunziata la nuova caserma dei carabinieri che lì vi era stata prevista.

In alternativa proponemmo la riqualificazione della piazza e la ristrutturazione del mercato coperto per la vendita dei prodotti agricoli locali al piano terra e per la realizzazione di uno spazio polifunzionale per i giovani e la cultura ai piani superiori.

L’amministrazione comunale ha ottenuto negli anni scorsi dal secondo Governo Conte circa 3 milioni di euro per la riqualificazione di piazza Dalla Chiesa e del mercato coperto. Un’occasione d’oro per la città che in quell’ambito finalmente avrebbe potuto centrare tutti gli obiettivi sopra indicati.

Al momento è stata effettuata la riqualificazione della piazza che, soprattutto nella parte sud, valorizzando il verde esistente, è stata dedicata ai giochi. La scelta è stata molto apprezzata dai cittadini e dai bambini che numerosi frequentano quotidianamente quella parte della piazza. Ciò è la conferma del fatto che c’è una grande domanda di parchi e luoghi pubblici per l’infanzia in città.

Non sappiamo poi se il tipo di ristrutturazione del mercato coperto (che non è al chiuso come l’originario) ospiterà veramente il mercato dei prodotti agricoli locali visto che i venditori al momento hanno preferito continuare nelle sedi attuali (viale Orsini, via del Popolo, via Di Vittorio).

È stato invece annunciato che la parte circolare rimasta dell’ex mercato coperto non sarà destinata a sala polifunzionale per i giovani, la cultura ed il sociale bensì ospiterà il Centro per l’impiego che attualmente si trova all’Annunziata.

Noi pensiamo che sia un errore: da una parte perché si dà un ulteriore colpo al centro commerciale i Portici, dall’altra perché si perde un’occasione per dare una risposta ai bisogni giovanili.

In una città in cui ai giovani si offre ben poco sarebbe stata un’autentica novità la realizzazione di un Hub culturale destinato a loro, articolandolo in strutture e servizi con personale qualificato in grado di calamitare il loro interesse: spazi per la recitazione e la musica dal vivo, sala d’incisione, laboratorio fotografico, Centro Informagiovani, biblioteca, emeroteca e sala di lettura, sala per proiezioni, sede del Centro Servizi Culturali (coinvolgendo la Regione), spazi per il coworking, sede per il consiglio di quartiere etc

È stata fatta la scelta di eliminare la parte rettangolare del vecchio edificio per cui tanti servizi da noi ipotizzati sono preclusi ma almeno una sala polifunzionale nella ristrutturata parte circolare da mettere a disposizione dei giovani e delle attività culturali ed artistiche sarebbe auspicabile. D’altra parte era scritto anche nel programma di mandato del Sindaco.

Si è detto che non bastavano le risorse finanziarie e che l’ulteriore stanziamento di 750.000 euro concesso dalla Regione è vincolato alla realizzazione del Centro per l’impiego.

Noi pensiamo che i 3 milioni di euro iniziali non erano pochi e si potevano utilizzare diversamente per tenere fede alle promesse fatte e agli impegni presi. In ogni caso in un periodo così fortunato per le casse comunali che vive una congiuntura favorevole come mai in passato - tanto che l’avanzo dello scorso anno è stato di 3,4 milioni di euro – si può anche ricorrere all’autofinanziamento di spazi e servizi per giovani e cultura.

Pertanto proponiamo al Sindaco e ai Consiglieri comunali di approvare quanto segue:

Dare mandato all’Amministrazione comunale di realizzare nella ristrutturata parte circolare dell’ex mercato coperto una Sala polifunzionale da mettere a disposizione dei giovani e delle attività culturali ed artistiche.

 

Gruppo consiliare Il Cittadino Governante

Alberta Ortolani

Franco Arboretti

 

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