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«Pignoramento delle casse comunali, tre cause legali perse pagate dai cittadini!»
 

GIULIANOVA, 27.6.2025 - In risposta all'articolo apparso oggi sul quotidiano Il Centro, in merito “al provvedimento — si legge nel ‘pezzo’ — di pignoramento delle casse comunali per il mancato pagamento delle spese legali in occasione di tre cause perse dal Comune”, vorremmo tornare ad esprimere il nostro punto di vista: NON RITENIAMO AFFATTO GIUSTO il fatto che a pagare debbano essere gli ignari cittadini di Giulianova, e non i responsabili di quello che, citando Gadda, l'articolista ha definito “pasticciaccio brutto”.

Siamo d'accordo con la definizione scelta e aggiungiamo che “quer pasticciaccio de Corso Garibaldi”, così come è stato preparato, sarà farcito con i soldi dei contribuenti giuliesi. Le stime, tra spese di giudizio e interessi, ci parlano di un danno erariale di circa € 300.000, conseguenza delle improvvide azioni legali avviate dalla Giunta Costantini nei confronti di 21 ex amministratori (due dei quali, Cameli e Mastrilli, da buoni trasformisti, oggi sono parte integrante di quella stessa Giunta che li ha denunciati).

A tal proposito, ci rivolgeremo alla Corte dei Conti dell'Aquila, sezione giurisdizionale, affinchè accerti le reali responsabilità.

Tali atti portano la firma dell'attuale sindaco, nonché di due membri dell'attuale Giunta comunale. Questi, oltre ad avere una responsabilità politica, svolgono un’imprescindibile funzione di vigilanza e controllo. Troppo facile, dunque, la strategia dello scaricare tutte le responsabilità sull'allora segretaria comunale, oggi in servizio presso il comune di Roseto degli Abruzzi.

Insomma, una domanda viene spontanea e nasce da un dubbio non infondato: non è che, mentre i cittadini sono distratti dagli ombrellini e abbagliati dalle luci e dai lustrini, qualcuno gli stia SFILANDO DEI SOLDI DALLE TASCHE?

Giuntaci da qualche ora una notizia non ancora ufficiale, e cioè il rinvio (a data da destinarsi) del prossimo Consiglio comunale, all'interno del quale avremmo dovuto discutere del pagamento delle spese legali come debito fuori bilancio, concludiamo con un ulteriore dubbio e quesito: non è che, negli ultimi giorni, il pasticciaccio sia lievitato più di quanto già non lo fosse?

 

Il consigliere comunale

Daniele Di Massimantonio

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