Il Cittadino
Governante:
«A
giugno 2021 dicevamo: Costantini incapace di
difendere il nostro nosocomio»
GIULIANOVA,
19.7.2025 -
Dall'Associzione di
cultura politica Il Cittadino Governante riceviamo e pubblichiamo
in merito al piano di riordino ospedaliero:
A GIUGNO 2021 DICEVAMO:
MARSILIO, VERI’ E COSTANTINI INSIEME CONTRO IL RILANCIO
DELL’OSPEDALE DI GIULIANOVA
Il piano di riordino della rete ospedaliera regionale
proposto dalla giunta Marsilio conferma che l’ospedale
di Giulianova non sarà ospedale di I livello.
Eppure dalla nostra città era partita, nel rispetto
degli standard ospedalieri, la forte proposta di un
nuovo assetto della rete ospedaliera provinciale - con
la previsione appunto di un ospedale di I livello a
Giulianova, di II livello a Teramo - in grado di offrire
un’assistenza sanitaria per acuti di eccellenza e di
risolvere anche l’annosa questione degli enormi costi
della mobilità passiva (circa 70 milioni di euro
all’anno!).
Non a caso su questa proposta nel 2019 invitammo per un
confronto pubblico al Kursaal i candidati alla
presidenza della regione Abruzzo. Ebbene il candidato
del centro-sinistra Legnini e la candidata del M5S
Marcozzi intervennero mentre il presidente Marsilio non
partecipò.
Forse non voleva scoprire le sue intenzioni nei
confronti della sanità teramana e dell’ospedale di
Giulianova. Ora le conosciamo, eccole:
•
Sono previsti tre ospedali di I livello sia nella ASL de
L’Aquila (L’Aquila, Avezzano e Sulmona) che in quella di
Chieti (Chieti, Lanciano e Vasto) mentre nella ASL di
Teramo ne è previsto solo uno, nel capoluogo.
•
Il
presidio di Giulianova (pur essendo in posizione
strategica e baricentrica sulla costa) è ridotto a
ospedale di base ed in provincia è quello con meno
posti-letto e meno reparti con primario, dunque in
ulteriore declino e senza futuro. Ecco cosa è previsto.
Posti-letto: Atri 145, S.Omero 130, Giulianova 122.
Unità Operative Complesse UOC (reparti con primario):
Atri 4, S.Omero 4, Giulianova 3.
•
Mancano oltre 300 posti-letto rispetto a quanto previsto
dagli standard ospedalieri per la popolazione della
nostra provincia (che oltretutto in estate aumenta
considerevolmente).
•
Le
risorse assegnate pro-capite, nella nostra ASL, sono di
molto inferiori alle altre ASL abruzzesi.
In sostanza l’ospedale di Giulianova ormai è la
cenerentola dei presidi ospedalieri provinciali e la ASL
di Teramo è la cenerentola delle ASL abruzzesi.
A questo punto è palese che il sindaco Costantini non è
stato capace di difendere il nosocomio di Giulianova e
tantomeno di ottenere l’ospedale di I livello, mentre è
notizia degli ultimi giorni che Sulmona lo ha ottenuto.
D’altronde il suo disinteresse per una proposta
sanitaria seria a Giulianova si era compreso nel momento
in cui, dopo aver approvato la mozione per un ospedale
di I livello da noi proposta, ha fatto marcia indietro
allineandosi con le posizioni della Lega e in
particolare dell’assessore alla sanità Verì, la quale
(dopo averlo promesso) non è neanche venuta nel
consiglio comunale espressamente convocato per
discuterne.
È evidente che il sindaco Costantini per sua carriera
politica ha più interesse a non contrariare i partiti
del suo schieramento e cioè il centrodestra che ad
impegnarsi per il futuro dell’ospedale di Giulianova.
È quindi necessaria la mobilitazione di tutti i
cittadini uniti per il diritto alla salute, per il
potenziamento della sanità pubblica, per l’ospedale di I
livello a Giulianova. Noi continueremo ad impegnarci per
questo.
Giulianova, 7 giugno 2021
Il Cittadino Governante associazione di cultura politica
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