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PROVINCIA 2016

NurSind: «Personale insufficiente alla Asl, servizi a rischio»

 

TERAMO, 10.3.2016 - Il NurSind Teramo, il sindacato delle professioni infermieristiche, torna a sollevare il problema della carenza di personale nella Asl di Teramo, in relazione alle nuove norme su riposo e orario di lavoro.

 

Dal novembre 2015, come noto, è entrato in vigore il D.Lgs. 66/2003 in attuazione delle direttive europee che disciplinano l’orario di lavoro. Il decreto stabilisce, tra l'altro, il limite massimo di 12 ore e 50 minuti al giorno e l’obbligo di 11 ore di riposo tra un turno di lavoro e l’altro. Disposizioni aziendali stabiliscono, inoltre, che i coordinatori infermieristici organizzino i turni entro il 20 del mese. Ma questi si trovano in forte difficoltà a coprire i turni nel rispetto delle norme perché la carenza di personale ha raggiunto livelli di vera e propria emergenza.

 

«Sono due le conseguenze dirette di questa situazione - dichiara Giuseppe De Zolt, segretario provinciale del NurSind Teramo - La prima ricade sui pazienti, perché la Asl di Teramo non ha personale a sufficienza per assicurare una corretta continuità assistenziale. L’altra colpisce il personale. A questo riguardo, la norma impone alle aziende di “riorganizzare”, cioè come estrema ratio perfino chiudere i servizi che non riescono a garantire, per assicurare la tutela del personale ed i livelli minimi, eppure si continuano ad inaugurare servizi, senza incremento del personale a disposizione. La scena della coperta corta si ripropone: per coprire un servizio se ne scopre un altro».

 

I dipendenti pagano il conto più alto: «Sono in costante aumento le problematiche correlate allo stress lavorativo - prosegue il segretario De Zolt -. Il personale non riesce ad usufruire regolarmente neppure delle ferie, al punto che alcuni dipendenti hanno ferie arretrate addirittura del 2013. Non ultimo, i coordinatori si trovano costretti nel fronteggiare l’emergenza a chiedere gli straordinari agli infermieri i quali, però, non vengono retribuiti, come dimostrano i casi di dipendenti che hanno accumulato anche più di 200 ore».

 

La situazione non è più sostenibile ma, nonostante sia sotto gli occhi di tutti, non sembra esserci una concreta volontà di trovare una soluzione.

«Il decreto 49/2012 del Commissario ad Acta sulle dotazioni organiche delle Asl indica il numero minimo di personale nelle Unità Operative - ricorda De Zolt - Le linee guida, però, non sono mai state rispettate in alcun reparto. La Asl di Teramo è quella con meno personale in organico tra tutte le Asl abruzzesi. Secondo i calcoli effettuati in passato dal NurSind, tra infermieri e OSS mancano circa 600 unità. Quei numeri sono ormai superati e la situazione è ad oggi ulteriormente peggiorata. Assistiamo ad un rimpallo di responsabilità tra Asl e Regione per le mancate assunzioni, crediamo sia ora di trovare una soluzione – conclude il segretario provinciale – Perché il decreto commissariale non viene rispettato? Di chi sono le responsabilità? Vogliamo chiarezza e risposte concrete che definiscano come uscire finalmente da questa impasse, uno stallo che sta uccidendo l'assistenza sanitaria teramana».

 

Il Segretario Provinciale

Nursind Teramo

Giuseppe De Zolt

Il sindacato degli infermieri lancia la protesta di fronte alla situazione che non garantisce le nuove norme su riposo e orario di lavoro

 

 

 

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