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						Un'enorme piazza 
						sul mare, arredata, attrezzata, l'ideale per passeggiare 
						o fermarsi, incontrarsi e parlare. Così la giunta 
						comunale sta ripensando il centro del lido e l'intera 
						area di ingresso al porto. Il progetto in itinere muove 
						da via Nazario Sauro che, pedonalizzata, sarà la 
						direttrice naturale di un'area portuale allargata, parte 
						integrante del tessuto urbano. 
						«La maggioranza 
						- spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di 
						Candido - sta lavorando ad un progetto globale. Il 
						primo passo sarà la pedonalizzazione di via Nazario 
						Sauro. I lavori riguarderanno l'arredo, il verde, ma 
						soprattutto la pavimentazione, visto che si conta di 
						portare la carreggiata centrale a livello dei due 
						marciapiedi. Invece delle vecchie transenne posticce, 
						saranno dei cilindri a scomparsa a disciplinare la 
						pedonalizzazione, mentre i tradizionali dissuasori 
						limiteranno la velocità delle auto eventualmente in 
						transito. Il nuovo piano di 
						rigenerazione urbana coinvolgerà, dunque, questa 
						grande area, che avrà dimensioni ancora maggiori quando 
						sarà possibile includere il "Nautico"». 
						L'assessore Di 
						Candido sottolinea infatti come gli uffici comunali 
						abbiano già avanzato alla Regione Abruzzo la richiesta 
						per acquisire la proprietà o la concessione 
						dell'edificio che fronteggia piazza del Mare. 
						 
						«La nuova piazza 
						Dalmazia - spiega ancora Di Candido - non è che 
						il primo tassello di un progetto ambizioso, che nei 
						prossimi anni restituirà una porzione di città 
						completamente trasformata. Giulianova avrà il suo vero 
						cuore turistico, un ingresso al molo che non sarà un 
						semplice snodo viario, ma un'area altamente godibile ed 
						esteticamente all'altezza». 
						Il Sindaco Jwan 
						Costantini conferma la proposta progettuale. 
						«Credo - 
						dice - che piazza Dalmazia abbia anticipato la nostra 
						visione di città. Questa amministrazione guarda lontano, 
						non per sé ma per la città, che ha diritto ad una 
						prospettiva di sviluppo che non miri ad accontentare il 
						presente del singolo ma sia in grado di migliorare il 
						futuro di tutti». |