Salute pubblica e benessere, coesione sociale,
creatività e innovazione, sostenibilità
socio-ambientale sono i quattro cardini del
documento che si sviluppa su cinque assi
portanti per la sua declinazione e
realizzazione: multiculturalità,
multiriproducibilità, multidisciplinarietà,
multinaturalità e multitemporalità.
News
REGIONE 2024
proclamazione
a Roma
L’Aquila trionfa, sarà Capitale Italiana della Cultura
2026
L'AQUILA,
14.3.2024 -
L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura per il
2026. La proclamazione è giunta nel corso della
cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala
Spadolini del Mic a Roma a cui ha preso parte il
ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dato
lettura del verdetto della giuria, presieduta da Davide
Desario, con cui il capoluogo d’Abruzzo si è imposto
davanti alle altre nove città finaliste: Agnone, Alba,
Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, Unione
dei Comuni Valdichiana Senese.
Per
il Comune dell’Aquila hanno partecipato il sindaco,
Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo,
Marco Marsilio, e il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi,
che hanno manifestato sostegno alla candidatura aquilana
supportata anche dagli Uffici speciali per la
ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 (Usra e
Usrc) e dei territori colpiti dal sisma del 2016 (Usr).
Il
dossier “L’Aquila città multiverso”, illustrato nel
corso dell’audizione svoltasi il 4 marzo scorso nella
sede del ministero dal sindaco Biondi, dal direttore
della candidatura, Alessandro Crociata, dal coordinatore
scientifico del dossier, Pierluigi Sacco, e dal
direttore regionale dei Musei d’Abruzzo, Federica
Zalabra, ha convinto la commissione esaminatrice.
Salute pubblica e benessere, coesione sociale,
creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale
sono i quattro cardini del documento che si sviluppa su
cinque assi portanti per la sua declinazione e
realizzazione: la multiculturalità, la
multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la
multinaturalità e la multitemporalità.
«Sono estremamente felice e orgoglioso per un
riconoscimento in cui abbiamo fortemente creduto, frutto
di un viaggio iniziato nel 2021. Anche all’epoca, in
piena pandemia, giungemmo alla finale per l’assegnazione
del titolo di Capitale della cultura 2022, poi conferito
all’isola di Procida. Non ci siamo perduti d’animo e da
quel risultato abbiamo preso spunto per immaginare e
mettere a punto una nuova proposta che fosse ancor più
valida, convincente e affascinante proprio come il
territorio dell’Aquila e quello delle aree interne non
solo dell’Abruzzo e del Centro Italia ma dell’intero
Paese. La questione delle aree interne rappresenta la
sfida del domani dell’Italia unitamente al problema
dell’inverno demografico. Questa vittoria certifica il
valore che queste ampie porzioni della nostra Penisola
rappresentano in una più ampia ottica di unità e
coesione nazionale: città, borghi, paesi in cui sono
concentrate straordinarie peculiarità e capacità in
grado di dialogare con le realtà metropolitane e
costiere, superando antistoriche logiche campanilistiche
e distanze orografiche che anche grazie alla cultura
possono essere ricucite» ha dichiarato il sindaco
del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi.
«L’Aquila si appresta a vivere il suo quindicesimo
anniversario dal sisma: come ho detto nel corso
dell’audizione il riconoscimento di Capitale Italiana
della Cultura non può essere un risarcimento per quanto
accaduto perché non può esserci risarcimento per ciò che
il nostro popolo ha sofferto, ma rappresenta un elemento
con cui ricostruire il tessuto sociale le nostre
comunità» ha aggiunto Biondi.
«È
stata certificata, inoltre, la validità e la concretezza
del dossier proposto, per il quale ringrazio quanti
hanno contribuito con idee e proposte alla sua
redazione, ma anche la serietà, la concretezza e la
visione prospettica di un’amministrazione che ha sempre
creduto nel valore sociale, etico e intellettuale, ancor
prima che economico, degli investimenti in ambito
culturale che nel corso di questi anni hanno raggiunto
una quota pari a circa 25 milioni di euro. Per gli
aquilani la cultura è sempre stata, soprattutto di
fronte a grandi difficoltà come il sisma o la pandemia,
un elemento determinante di riscatto e coesione sociale.
È un successo che condivido con quanti hanno sostenuto
la nostra sfida e verso i quali non posso che esprimere
profonda gratitudine: Regione Abruzzo, Comune di Rieti,
Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del
cratere 2009 e dei territori colpiti dal sisma 2016.
Tutte le nove città candidate insieme all’Aquila saranno
parte integrante di questo percorso: saranno nostre
alleate per costruire una rete di connessioni tra i
territori. Ci sono molti progetti da realizzare, tanto
da fare ma sono certo che saremo all’altezza di questo
importante e prestigioso riconoscimento» ha concluso
il primo cittadino del capoluogo abruzzese.
Questa sera alle 18, nella sede municipale di Palazzo
Margherita, il sindaco Biondi terrà un incontro aperto
con la città e la stampa con rappresentanti delle
Istituzioni pubbliche e culturali per condividere le
sensazioni e le emozioni di un traguardo storico per la
comunità aquilana.
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giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
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