Sorpreso con cocaina,
marijuana. hashish dry e MDMA: Arrestato
dalla Squadra
Mobile
TERAMO,
20.8.2025 -
Nel pomeriggio di martedì 19
agosto, nel corso di uno
specifico servizio finalizzato a
contrastare il traffico illecito
di sostanze stupefacenti in
questa Provincia, personale
della Squadra Mobile della
Questura di Teramo, ha tratto in
arresto in flagranza un ragazzo
italiano di 28 anni per il reato
di detenzione di sostanze
stupefacenti ai fini di spaccio.
Il predetto, dopo un’attività di monitoraggio da parte
di personale della Squadra Mobile è stato fermato a
Teramo mentre girava appiedato in un quartiere
residenziale.
Appena bloccato dagli equipaggi della Squadra Mobile,
l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale che
ha permesso di rinvenire all’interno del suo zaino
diversi tipi di sostanze stupefacenti. In particolare,
sono stati rinvenuti 113 grammi di marijuana, 13 grammi
di cocaina e 2 grammi di MDMA.
Sono stati rinvenuti e sequestrati anche 22 grammi di
sostanza polverosa bianca, verosimilmente ketamina, che
sarà sottoposta a specifica analisi di laboratorio.
La perquisizione è stata poi estesa all’abitazione del
ragazzo, ove, all’interno del fondaco, sono stati
rinvenuti quasi 3 etti di hashish dry, suddivisi in tre
panetti.
Tutto lo stupefacente, secondo l’accusa, sarebbe stato
pronto per essere ceduto a terzi. A seguito, infatti,
della perquisizione sono stati rinvenuti sempre
all’interno dello zaino del ragazzo anche un bilancino
digitale funzionante, una macchina per il sottovuoto,
materiale per il confezionamento della sostanza
stupefacente e sostanza da taglio.
L’uomo è stato collocato agli arresti domiciliari a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa
dell’udienza di convalida, all’esito della quale nei
confronti del predetto sono state applicate le misure
cautelari dell’obbligo di dimora nel Comune di Teramo
con permanenza notturna e dell’obbligo di presentazione
alla polizia giudiziaria.
Casoli di Atri: Due
ragazzi deferiti per furto aggravato in concorso
Nella notte del 19 agosto 2025, la Squadra Volante del
Commissariato di Atri interveniva in Fraz. Casoli in
quanto erano stati segnalati due soggetti che si
aggiravano con fare sospetto e volto travisato.
Nello specifico i richiedenti, residenti del posto,
notavano i due transitare in piazza Santa Maria di
Casoli a bordo di uno scooter e, poco dopo, li vedevano
fare ritorno in piazza, questa volta a piedi, tenendo il
volto coperto dal casco e da un sottocasco. Insospettiti
dall’aggirarsi furtivo per le vie, i cittadini, tra cui
un agente della Polizia di Stato libero dal servizio,
contattavano il 112 e cercavano di seguirli al fine di
scongiurare possibili ed eventuali condotte illecite.
Poco dopo, i richiedenti vedevano i due soggetti uscire
da un vicolo a bordo di una bicicletta rubata da
un’abitazione. L’agente libero dal servizio intimava
loro più volte di fermarsi dichiarandosi poliziotto e a
quel punto, i due, di contro, si davano a precipitosa
fuga nelle campagne limitrofe a bordo della bicicletta
rubata, poi abbondonata e restituita al proprietario.
Nel
frattempo giungevano sul posto gli agenti del
Commissariato di Atri i quali immediatamente iniziavano
a perlustrare la zona e le campagne circostanti,
raggiungendo il punto in cui era posteggiato lo scooter
utilizzato dai predetti.
Mentre erano intenti a fare i dovuti accertamenti sul
mezzo, i poliziotti venivano richiamati da uno strano
rumore proveniente da un vicolo. Rapidamente si
dirigevano nella direzione da cui proveniva il rumore ed
intravedevano un ragazzo che verosimilmente
corrispondeva alla descrizione che era stata loro
fornita. Il soggetto, di vent’anni, aveva tentato invano
di trovare nascondiglio ma veniva fermato e sottoposto
ai dovuti accertamenti.
A
seguito di perquisizione veniva rinvenuta la chiave
dello scooter a conferma dell’effettivo possesso del
mezzo, ove, nel bauletto posteriore, venivano trovati
alcuni oggetti atti allo scasso tra cui una cesoia, un
martello e un monocolo.
Poco dopo, veniva segnalata la presenza di un altro
ragazzo nascosto tra alcune autovetture in sosta.
Raggiunta la zona indicata, i poliziotti iniziavano la
ricerca e riuscivano a trovare, e fermare, anche il
secondo giovane.
Gli
abiti indossati dai due ragazzi corrispondevano
perfettamente a quelli oggetto della segnalazione.
I
due non fornivano motivazioni circa la loro presenza sul
posto o sugli oggetti rinvenuti. Oltreciò, il veicolo
utilizzato risultava privo di assicurazione e bollo, e
il conducente non era in possesso di patente di guida,
motivo per il quale si procedeva al sequestro del mezzo.
Pertanto, i due giovani venivano deferiti all’autorità
giudiziaria in concorso per furto aggravato, possesso
ingiustificato di strumenti atti a commettere
effrazioni, e resistenza a pubblico ufficiale, nonché
sanzionati per le violazioni al Codice della Strada.
Il Portavoce
Questura di Teramo
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