Purem di Castellalto: Schieramento
di forze dell'ordine all'incontro sindacale
CASTELLATO,
2.7.2025 -
Si è tenuto oggi, presso la sede aziendale della Purem
di Castellalto, l’incontro tra azienda, sindacati e
Confindustria nell’ambito della procedura di
licenziamento collettivo in atto. Un incontro duro,
complesso, in cui ci stiamo battendo con tutte le nostre
forze per non lasciare nessuno indietro, per difendere
ogni singolo posto di lavoro.
Un confronto sindacale, sì. Ma senza scioperi, senza
presidi ai cancelli, senza tensioni.
Eppure, al termine della riunione, ci siamo trovati di
fronte a uno spettacolo vergognoso: cinque agenti della
DIGOS, una macchina dei Carabinieri e una pattuglia
della Polizia Municipale.
Lavoratrici e lavoratori che stanno per essere
licenziati considerati un pericolo per l’ordine
pubblico!
Questo è il livello a cui siamo arrivati: ai problemi
sociali si risponde schierando le forze dell’ordine.
Chi ha ordinato questa vergognosa chiamata? Chi ha
deciso che i lavoratori sono una minaccia?
Forse chi preferisce silenziare la voce di chi protesta,
invece di ascoltare chi chiede solo dignità e futuro?
Vogliamo essere chiari: se oggi avessimo deciso di
proclamare uno sciopero o un presidio, la presenza delle
forze dell’ordine avrebbe rappresentato un messaggio
intimidatorio, un attacco diretto al diritto di sciopero
e al diritto costituzionale di manifestare.
Quale lavoratore avrebbe il coraggio uscire dai cancelli
trovandosi di fronte tre pattuglie?
Questa è repressione preventiva, è un segnale grave,
inaccettabile e antidemocratico.
Chi ruba il futuro non indossa una tuta blu: sono i
dirigenti che chiudono stabilimenti e abbandonano
territori, lasciando famiglie e comunità nell’incertezza
e nella disperazione.
Non accetteremo che la risposta alla crisi industriale
sia la militarizzazione dei cancelli!
Noi non ci faremo intimidire. Continueremo a lottare con
determinazione, senza arretrare di un passo. Difenderemo
fino all’ultimo la dignità delle lavoratrici e dei
lavoratori, il diritto al lavoro e il diritto a
manifestare.
I veri delinquenti sono quelli che rubano il futuro, non
chi lotta per averlo!
Marco Boccanera,
Fim-Cisl Teramo
Natascia Innamorati, Fiom-Cgil Teramo
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Purem di Castellalto: Proclamato un
pacchetto di 12 ore di sciopero
TERAMO,
24.6.2025 -
FIOM CGIL e FIM CISL di Teramo,
insieme alla RSU, comunicano di aver proclamato un
pacchetto di 12 ore di sciopero, con decorrenza a
partire da oggi, lunedì 24 giugno, alle ore 12:00.
La decisione è
stata assunta a seguito del rinvio dell’incontro
previsto per ieri, 23 giugno, e ora posticipato a
venerdì 27. Uno slittamento che rappresenta l’ennesimo
segnale di una gestione aziendale inaccettabile, fatta
di ambiguità e mancanza di rispetto verso i lavoratori,
il cui intento è quello di spremere lavoratrici e
lavoratori finché possono.
Le Organizzazioni
Sindacali contestano l’atteggiamento dell’azienda, che
continua a giocare con il futuro di 46 lavoratrici e
lavoratori, mettendo le vite delle persone in bilico
solo per tutelare logiche di profitto. È una situazione
intollerabile, che genera tensione e incertezza.
Lo sciopero sarà
gestito direttamente dalla RSU e rappresenta un segnale
chiaro per la multinazionale, se non arriveranno
risposte concrete e immediate.
FIOM CGIL e FIM
CISL chiedono con forza il rispetto degli impegni e
delle richieste e la tutela dell’occupazione e della
dignità delle persone.
Fulmine a ciel sereno: La Purem
chiude lo stabilimento di Castellalto
TERAMO,
10.6.2025 -
Alla vigilia dell'incontro
programmato per domani 11 giugno con i sindacati Cgil e
Cisl, la Purem di Castellalto nella mattinata odierna ha
annunciato via pec la chiusura dello stabilimento.
Una decisione
improvvisa e imprevista che comporta
48 licenziamenti.
Fim Cisl e Fiom Cgil hanno proclamato lo sciopero per
domani, con presidio dalle ore 8 all'esterno
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Castellalto, nuove preoccupazioni
sul futuro dello stabilimento Purem
TERAMO,
7.6.2025 -
Le
segreterie provinciali di FIOM
CGIL e FIM CISL di Teramo
esprimono forte preoccupazione
per la situazione attuale dello
stabilimento
Purem by Eberspächer
di Castellalto, la
multinazionale attiva nel
settore Automotive.
Negli ultimi giorni si sta registrando un progressivo e
preoccupante trasferimento di codici produttivi verso
altri siti aziendali, senza che, al contempo, si
riscontri un adeguato reintegro con nuovi progetti o
produzioni. Una dinamica che, se confermata, metterebbe
seriamente a rischio la tenuta produttiva del sito e
aprirebbe interrogativi concreti sulle prospettive
occupazionali per le lavoratrici e i lavoratori, già
duramente colpiti in passato dalla minaccia – poi
fortunatamente rientrata – di delocalizzare lo
stabilimento in Romania.
Per queste ragioni, come FIM e Fiom abbiamo richiesto e
ottenuto un incontro urgente, fissato per l’11 giugno,
con l’Amministratrice Delegata del sito, Paola Cugliero,
e il Plant Manager Marco Matteucci (già Presidente
proprio della Sezione Automotive di Confindustria Medio
Adriatica). In tale occasione, chiederemo all’azienda
risposte puntuali e trasparenti sui piani industriali
futuri: in particolare, quali codici produttivi
resteranno attivi a Castellalto e quali nuovi progetti
verranno eventualmente assegnati, al fine di garantire
la continuità produttiva e la salvaguardia dei livelli
occupazionali.
Alla luce di quanto accaduto nel 2023 – quando l’azienda
annunciò improvvisamente una chiusura poi revocata
grazie alla mobilitazione di lavoratrici e lavoratori –
riteniamo inaccettabile che possano essere assunte
decisioni unilaterali senza un preventivo confronto con
le parti sociali. Ogni cambiamento rispetto agli impegni
precedentemente assunti con le organizzazioni sindacali,
che rappresentano le lavoratrici, i lavoratori e il
territorio, deve essere oggetto di un confronto, non
semplicemente comunicato a posteriori.
Come FIOM e FIM di Teramo confidiamo che l’azienda,
nell’incontro dell’11 giugno, fornisca risposte chiare,
concrete e rassicuranti. Riteniamo non vi siano motivi
oggettivi per temere sorprese; certamente, qualora così
non fosse, significherebbe che la fiducia richiesta da
parte loro, e anche riposta, in questi mesi, da parte
delle lavoratrici, dei lavoratori e delle organizzazioni
sindacali, sarebbe stata gravemente tradita.
La condizione dello stabilimento Purem si inserisce,
peraltro, in un contesto più ampio di forte criticità
che coinvolge l’intero comparto dell’automotive. Anche
gruppi industriali di primo piano, come Stellantis, per
la quale la stessa Purem lavora, stanno adottando
strategie che appaiono scollegate dalle reali necessità
di investimento e rilancio del settore in Italia. A
queste responsabilità industriali si somma una politica
sempre più assente, sorda alle esigenze di tutela
dell’occupazione e priva di una strategia industriale
capace di sostenere una transizione giusta, equa e
orientata alla salvaguardia della produzione e del
lavoro nel nostro Paese.
Come FIOM CGIL e FIM CISL continueremo a vigilare con
determinazione, mettendo al centro il rispetto degli
impegni assunti e la difesa dell’occupazione nello
stabilimento di Castellalto, con l’obiettivo prioritario
di garantire un futuro certo alle lavoratrici e ai
lavoratori coinvolti.
FIM CISL TERAMO
FIOM CGIL TERAMO
Marco Boccanera
Natascia Innamorati
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo