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I Ricordi di Lino Manocchia

giulianovailbelvedere tra le stelle di Hollywood

 

Renata Tebaldi, la voce dell'angelo

 

NEW YORK, 5.5.2013 - Il primo febbraio del 1922, la citta’ di Pesaro salutava la  nascita di  Renata Tebaldi, la magnifica fanciulla di Teobaldo e Giuseppina  Barbieri , alla quale il destino  aveva assegnato un futuro splendido, glorioso, in virtu’ della sua voce canora, che la fara’ ricordare  come una delle cantanti italiane piu’ amate di tutti i tempi, la cui carriera durera’ per  oltre trent’anni.NEW YORK, 5.5.2013 - Il primo febbraio del 1922, la citta’ di Pesaro salutava la  nascita di  Renata Tebaldi, la magnifica fanciulla di Teobaldo e Giuseppina  Barbieri , alla quale il destino  aveva assegnato un futuro splendido, glorioso, in virtu’ della sua voce canora, che la fara’ ricordare  come una delle cantanti italiane piu’ amate di tutti i tempi, la cui carriera durera’ per  oltre trent’anni.

Anna Magnani, Sofia Loren, Renata Tebaldi, Beniamino Gigli, Ezio Pinza, Andrea Bocelli, Rodolfo Valentino e Arturio Toscanini risultano essere le uniche personalita’ italiane ad avere una stella nella célèbre Hollywood Walk of Fame, la famosa strada dei divi del film dove sono incastonate oltre 2000 stelle a cinque punte che recano i nomi di celebrita’ onorate per il loro contributo allo star system e all’industria dello spettacolo. Renata Tebaldi non impiego’ molto  ad essere chiamata dagli americani: “Miss sold out”, ovvero “Miss Tutto Esaurito” grazie alla vastissima partecipazione del pubblico alla produzione di cui era protagonista. Renata studio’ al Conservatorio di Parma e poi al Liceo Musicale Gioacchino Rossini di Pesaro e nel 1954 debutto’ a Rovigo nel Mefistofele, ma la briosa soprano non impiegò molto per debuttare nel concerto di riapertura della Scala dopo la ricostruzione, sotto la direzione di Arturo Toscanini.

Il cronista ebbe  la fortuna di trovarsi, nel 1965, insieme alla cantante marchegiana, in occasione del “Gala Opening Tebaldi Concert”  al Lewisonn Stadium di New York, registrando cosi’  una cordiale, lunga odissea canora di luoghi ed avvenimenti della nostra rappresentante.

Vogliamo dare il via alla nostra conversazione? Chiesi… da dove?

“Dopo  le tappe calorose della folla  italiana ed europea, venni in America credendo di trovare un’atmosfera poco amante di apprendere le  meraviglie dell’opera ed i suoi protagonisti, ma rimasi sorpresa del responso Americano,  iniziando da San Francisco’ ( Le Nozze di Figaro).

“Dopo un po’ di tempo, partii alla volta del sud America dove effettuai una tournée copiosa ed  applaudita per tornare nel 1955 al Metropolitan di New York, quindi, trionfando,  ho cantato in 40 rappresentazioni al Lyric Opera di Chicago.”

“Posso dire senza tema di sbagliare che Il “Metro” divenne la sede principale delle mie attivita’ durate 18 anni con 270 rappresentazioni, tanto che la folla mi chiamo’ ”La regina del Met”.

 

Renata quali altre citta’ e teatri ha “visitato” oltre al Metropolitan?

Dal 1955  ho partecipato allo spettacolo televisivo The Ed Sullivan Show, cantando anche il duetto finale dell’Andrea Chenier con Richard Tuker. Negli ultimi 10 anni ho cantato, in 40 rappresentazioni, alla Lyric Opera di Chicago, non dimenticando le esibizioni  di Vienna e Parigi.”

E’ vero che lei ha deciso di  innalzare le tende per vivere in America? Il resto del  Mondo che la richiede, che dira’?

“Sono voci strane prive di fondamenta”.

Bene allora proseguiamo col suo Tour del mondo?

“Nel ’55 mi son esibita in Tosca con Ferruccio Tagliavini e Tito Gobbi alla Royal Opera House di Londra,quindi a Vienna con la Tosca ed Otello e recentemente ho cantato con Franco Corelli ed Ettore Bastianini (1959 n.d.r)

“Tanto per citare alcune delle numerosissime tappe posso dire di essere apparsa nel Messico, Brasile, Argentina e Giappone“

Renata, mi dica, rifarebbe tutto quello che ha fatto?

“Dal primo all’ultimo giorno ,con qualsiasi opera. Io credo di essere invasata dall’Opera, dal canto ed i suoi melodiosi contorni.”
Quanto c’e di vero nella voce secondo la quale vorrebbe prendere la  cittadinanza americana?

“Questa e’ una domanda un po’ bruciante per una soprano che l’opera e la progenie l’hanno vista crescere e  diventare”qualcuno” del palcoscenico. Parliamo d’altro, via, senza prima  chiederle: ” Lei  “signor Manocchia” e’ abruzzese, siamo quasi  corregionali, e importante nel suo campo. Lei abbandonerebbe la carriera  in America per tornarsene in Italia? (La Tebaldi mi apostrofava chiamandomi sempre  Signor Manocchia e ripete’ lo stesso sinonimo firmandomi la sua  fotografia (1965)  qualche mese  dopo al Metro...

Mi dica, lei ha cantato alla direzione di maestri come Toscanini, De Sabata, Cantelli, Fracassi, per citarne alcuni. E’ giusto citare il maestro Toscanini, come il suo preferito?

Senza dubbio, Toscanini e’ e sara’ il piu’ grande”

Oggi, se avessimo l’occasione, chiederemmo alla Tebaldi della rivalita’ con la Callas, alimentata  dalle dive ai loro fan piu’ accesi. Comunque sappiamo che il 16 settembre 1968 la Callas si reco’ dietro le quinte del Metropolitan a congratularsi vivamente con la Tebaldi dopo un’esibizione nell’Adriana Lecouvrier segnando la definitiva riconciliazione tra le due dive dell’opera.
Definita “voce d’angelo” da Toscanini, Renata Tebaldi  possedeva una voce dal timbro  cristallino, opulenta, morbida,vellutata,e nel contempo penetrante, da autentico soprano lirico spinto. Possedeva anche singolare bellezza di lineamenti  e figura scenica imponente.

Nel 1976, dopo 1048 opere complete, 1262 “performance”e 24  concerti, Renata Tebaldi decedeva  in San Marino, senza essersi mai sposata. Aveva  82 anni.

Lino Manocchia

Nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921. Nel corso della sua lunghissima carriera negli Usa, dove si è trasferito nel '50, ha incontrato ed intervistato i personaggi più famosi e potenti del mondo.

 

 
 
 
 

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