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L'angolo sportivo di Lino Manocchia

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Divorzio per la Patrick, la driver più popolare della Nascar

 

Danica lascia a piedi il marito

 

NEW YORK, 22.11.2012 - Ha 30 anni, guida l’auto nel campionato americano Nascar, ha  670 mila seguaci su Twitter. Stando al suo P.R., sarebbe la driver femminile più popolare, dopo aver corso nella serie monoposto Indycar (vincendo l’unica gara in Giappone, nel 2008, causa la pioggia), ma dopo oltre 6 anni, ha attraversato il Rubicone abbracciando una serie più ricca  e seguita, senza mai vincere una corsa, ma incorrendo periodicamente in incidenti di gara, e dopo 7 anni di matrimonio ha deciso di divorziare dal fisioterapista Paul Hospential, che nel 2005  le aveva curato  una ferita, non in gara. La fanciulla ha deciso di lasciar andare il fedele compagno di avventura emanando un comunicato su Facebook, con il quale esprime il rammarico di aver preso tale decisione ”essendo stato, Paul, una persona importante ed amico, col quale voglio restare tale”. Il suo nome? Danica Sue Patrick.

A questo punto, scatta l’Agenzia-advertis e candidamente afferma: “Danica è la driver più popolare del tempo”. Quest’anno, allo scadere del campionato stock, la driver si è piazzata decima, meritandosi l’Award più popolare della serie per una donna pilota pPur partecipando soltanto saltuariamente alle corse; n.d.r.).

Possiamo soltanto immaginare le esplosioni di gioia delle migliaia di twitters , molti dei quali presenti al sontuoso banchetto che annualmente ha luogo al Lowes hotel di Miami,  al termine del campionato.

Se il prestigioso Award fosse andato a qualcun altro -afferma Danica Sue- sarebbe stata una chiara indicazione: che debbo partecipare a tutte le tappe del campionato e non saltuariamente come ho fatto, per essere “bene accetta” dalla serie. Del resto, ho 30 anni, e per una donna questo indice ha molta importanza. Il tempo non consente pause”.

E’ ovvio che il periodo d’oro di  sei anni or sono, quando Sport Illustrate incluse l’arizoniana nel gruppo della modelle in costui succinti, non si avvererà più, “tanto il tempo tramuta il tutto” disse Virgilio.

Per la Patrick il tempo offre soltanto tanto “argent”, e di dollari la pilota ne raccoglierà, aiutata dalla serie ”patrona” dell’automobilismo americano, la quale - è giusto descrivere - corre col tempo finanziario non certo florido come gli anni d’oro di nonno Bill France, creatore delle gare stock in quel di Miami. Oggi, per recarsi allo spettacolo nell’ovale per una gara, un onesto lavoratore con moglie e due bambini deve affrontare una spesa, tutto calcolato, intorno ai 600 dollari! Anche e sopratutto questo rappresenta il “fenomeno” che ha messo un peso ai piedi  delle stock che settimanalmente osservano un sempre più serio vuoto nelle poltrone dell’ovale.

La serie, tuttavia, è lieta della situazione poichè ha trovato il “parafulmine” nella persona di Danica la quale, almeno per un certo tempo, può contare su mezzo milione di seguaci del twitter. Ma i “Good Boys “ del sud, che combattono da mesi e anni, spesso senza successo, cosa diranno? E  poi, se in 12 anni di gare, la vezzosa fanciulla del West non ha mai corso  “vittoriosamente”, quanto tempo le occorrerà per giustificare la  visibile deficienza?. E il glamour, i Twitter, i Facebook e compagnia  “usque tantem” arrancheranno sugli ovali che, oltretutto sono sempre  anche pericolosi?

Lino Manocchia

Lino Manocchia è nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921, dagli anni '50 si è trasferito negli Usa. Il mondo dei motori ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale della sua prestigiosa e lunga carriera di giornalista
 
 

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