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I gioielli restano in cassaforte. Maritato obiettivo per l'attacco

Lunedì 4 Gennaio - Il Giulianova ha deciso di tenersi i suoi “gioielli”. Lo ha dichiarato la società anche per isolare la squadra dalle voci ricorrenti su cessioni ed acquisti in prossimità dell’importante scontro diretto con il Foggia al Fadini di domenica 10. Rintuzzate le offerte soprattutto per Vinetot (dall’Albinoleffe) e per Migliore (da Cesena, Padova, Pescara ed anche Empoli), e per i giovanissimi Dezi (Cesena) e Faragalli (Sampdoria). Per Vinetot e Migliore si parla di valutazioni per la comproprietà nell’ordine, rispettivamente, di 150 e 200 mila euro, ma con trasferimento immediato, mentre il Giulianova vuole tenerli fino a giugno. Partiranno soltanto gli elementi in soprannumero, quali Del Grande (al quale è interessata la Spal), Panetta, Amato e Giovanetti (in Seconda Divisione e Serie D). Il Giulianova punta dritto, invece, all’acquisto dell’attaccante. Ceccarelli del Cosenza sembra essere stato accantonato a causa di un ingaggio troppo alto in rapporto agli standard del Giulianova. Lo stesso problema, in realtà, sussiste per Maritato del Gallipoli ma di proprietà della Fiorentina. Alla società viola Pino Greco cerca di strappare un “aiuto”, magari sottoforma di “premio di valorizzazione”. Restano in piedi, tra le altre, le ipotesi di Censori del Pescina, Ferrari del Foggia (ma della Sampdoria) e Cori della Ternana. Domani, intanto, la squadra giallorossa riprenderà la preparazione in vista del match con il Foggia. Da valutare le condizioni del portiere Dazzi che a Potenza, prima della sosta natalizia, ha risentito di un malanno muscolare.

   

Vinetot verso l'Albinoleffe: effetto-domino sul mercato

Kevin Vinetot, nato a Villers-le Bel (Francia) il 14.6.1988: Il centrale difensivo potrebbe essere ceduto all'Albinoleffe, in Serie BMartedì 29 Dicembre - Kevin Vinetot potrebbe diventare il centro-motore del prossimo calciomercato del Giulianova. Il centrale difensivo,  scoperto in Francia dal diesse Pino Greco, è vicino all'Albinoleffe e la sua cessione alla società bergamasca avrebbe un effetto domino sui movimenti della società giuliese, non solo perchè consentirebbe di acquistare il centravanti inseguito dal Giulianova. Il rinforzo dell'attacco vede in ballo diversi nomi. Innanzitutto il "primavera" Bottone della Juventus, che Pino Greco, prima di finire a letto con la febbre,  ha trattato prima di Natale a Torino. Il direttore sportivo giallorosso segue anche un italo-argentino del 1986, Sacha Cori, 1989, della Ternana (3 reti in 25 presenze nell’Isola Liri nel campionato scorso) e Gabriel Enzo Ferrari, 1988, aitante attaccante di proprietà della Sampdoria, ora  in prestito al Foggia e lo scorso anno a Perugia (14 presenze, 1 goal). Per Ferrari andrebbe alla Samp il difensore giallorosso Faragalli, 1992, che piace alla società blucerchiata, anche se il diciassettenne centrale del Giulianova sarebbe destinato ad avere più spazio al fianco di Garaffoni, in alternativa a Sosi, in caso di cessione di Vinetot. Greco, però, punta a sostituire Vinetot con Erba, 1989, del Cesena, ed ex del Lanciano. Il Cesena, per altro, è interessata a Dezi e Migliore, quest’ultimo richiesto anche da Pescara e Padova. Possibili novità anche a centrocampo, che verrebbe sfoltito con la cessione Del Grande, Giovannetti, Amato e Panetta, e poi eventualmente rinforzato da Conti del Palermo, oltre che dal rientro di Pucello, previsto per fine gennaio. Se il Giulianova riuscirà a tenersi, magari con formule di prestito fino a giugno, i pezzi pregiati, l'unico e primario obiettivo rimarrebbe la punta. Bitetto, intanto, da domenica tiene sotto torchio i suoi tra la Fattoria Cerreto ed il malconcio campo Castrum. Domani pomeriggio, invece, il Giulianova sosterrà un’amichevole a Controguerra, con la squadra locale. Giallorossi al completo. Hanno recuperato dai rispettivi infortuni anche Campagnacci e Melchiorri.      

 

 

Clamore per la moglie di D'Agostino nel cda del Giulianova

La signora Ines: "Imbarazzata ma orgogliosa della sorpresa"

Martedì 29 Dicembre - Nel mondo maschilista del calcio anche una semplice operazione di organigramma societario in cui si intrufola una donna fa rumore. Come un granello di sabbia nel motore. E così, un improvviso clamore ha investito Ines Garcia Raffetto, moglie dell’amministratore unico del Giulianova, Dario D’Agostino, per il suo ingresso in società al posto di Bruno Sabatini. Ines non è presidente, non è, insomma, una Deborah Caldora del Pescara o una Valentina Maio del Lanciano, ma la sua nomina nel cda del Giulianova ha suscitato scalpore e l'interesse dei mass media, persino del Corriere dello Sport, che l'ha già ribattezzata “Lady argentina” per le sue origini natali. La signora Ines non riveste una carica specifica in seno al Giulianova, ma vi porterà il contributo della sua esperienza amministrativa nell’azienda di famiglia, in un piano sinergico che prevede il trasferimento del centro operativo contabile del Giulianova Calcio proprio nell'azienda D'Agostino. Cosa dice la Lady argentina di questa vicenda? “Provo imbarazzo. Sono schiva alle luci della ribalta, non amo molto apparire. E' stata un sorpresa che mi ha fatto mio marito Dario e ne sono orgogliosa ed onorata. Con lui condivido le esperienze della vita e del lavoro, affronterò l’impegno nel Giulianova con molta passione, anche perché amo il calcio, da buona argentina, ma non accostatemi a Deborah Caldora e Valentina Maio, anche perché loro sono presidentesse”, il commento di Ines Garcia Raffetto della Giulianova Calcio srl.

Dario D'Agostino, intanto, sta facendo il punto della situazione con il tecnico Leonardo Bitetto e con il ds Pino Greco anche in vista della riapertura del mercato. Ribadita la linea di condotta, obbligata del resto: prima di acquistare si deve vendere. Le richieste più pressanti sono per i difensori Vinetot (in pole position l’Albinoleffe) e Migliore (Pescara, Atalanta e Cesena tra le interessate). In caso di offerte vantaggiose, andrà via anche Dezi, oltre a Del Grande, Amato, Giacometti e gli altri che sfoltiranno la rosa. Sul fronte degli arrivi, la punta centrale è l’obiettivo prioritario (Ceccarelli del Cosenza, l’anno scorso con Carbonaro nel Monopoli, è il preferito, ma si riparla anche dell'ex D'Antoni, che nel Figline non ha "sfondato") ma la società  giallorossa mira anche al prestito del centrocampista avanzato Conte dal Palermo. Va ricordato che un "nuovo acquisto" a centrocampo sarà Pucello, in odore di rientro dopo l’operazione al crociato del ginocchio che lo ha tenuto lontano da quattro mesi. Domani in programma un’amichevole a Controguerra, contro la compagine locale.

 

Al Giulianova costano mille euro i botti di fine anno a Potenza

Martedì 22 Dicembre - Se al Potenza è costato 7.500 euro di multa il petardo-bomba che, lanciato dai suoi tifosi, ha stordito il portiere giallorosso Dazzi nel corso dell'ultima partita dell'anno 2009 al Viviani, al Giulianova sono costati 1.000 euro i due petardi fatti esplodere dai suoi tifosi al seguito, una trentina. E’ questo il rumore del silenzio nel quale si tuffa ora il Giulianova con l’interruzione del campionato per le festività natalizie. La preparazione riprenderà domenica 27, mentre il 30 sarà disputata un'amichevole a Controguerra contro la squadra locale. Intanto, il sodalizio giuliese domani, Mercoledì, si riunirà per l’approvazione del bilancio e per la ricapitalizzazione. L’amministratore unico Dario D’Agostino, al quale si deve la paziente opera di riassestamento economico, attende sviluppi su tre fronti: quello del sostegno di altri imprenditori, anche di fuori, da tempo interessati alle sorti del Giulianova; quello di un rilancio del rapporto con il Comune, specie per quanto riguarda il progetto per un nuovo campo di allenamento; quello del mercato. A proposito di quest'ultimo fronte, Bitetto e la società puntano ad un centravanti (Ceccarelli del Cosenza è il primo obiettivo ma è un po’ su con l’ingaggio) e ad un centrocampista (piace Conte del Palermo). Prima, però, deve vendere. Oltre a Del Grande, Amato e Giovannetti per sfoltire la rosa, potrebbero partire i pezzi grossi, Migliore e Dezi, ai quali è particolarmente interessato il Cesena che, tuttavia, deve prima vendere a sua volta. E’ la crisi economica generale, in sostanza, che si fa sentire, tanto che la Lega non può tenere fede alla promessa di liquidare entro il 2009 la mutualità (anche al Giulianova) perché i club di Serie A e B non mettono i soldi. Il cane, insomma, si morde la coda.   

 
   
   
   
   
   
   
   
   

 

 
   
   
   
   
   
   
   
   
 
 
 
 
 

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