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Verso i play out Giulianova-Andria

Bitetto: "Il Fadini il nostro dodicesimo uomo in campo"

di Ludovico Raimondi

Leonardo Bitetto, allenatore del Giulianova, spera di rivivere il secondo trionfo consecutivo per la salvezza: Nella foto, nel giorno della promozione in Prima Divisione

Giulianova, Giovedì 20 Maggio 2010 – Il Giulianova è imbattuto nei due precedenti play out, ma anche il suo tecnico Leonardo Bitetto porta in dote un’esperienza positiva di spareggi-salvezza e, per strana coincidenza, da ex: nella coda del campionato di C1 1999/2000 al timone proprio dell’Andria, prossimo avversario dei giallorossi, si salvò a spese del Gualdo. “Ricordo che dopo un quarto d’ora un nostro giocatore dovette uscire per crampi. Evidentemente la tensione, in simili circostanze, fa brutti scherzi. Questo la dice lunga sull’importanza della condizione mentale e psicologica in un appuntamento così importante e sentito come gli spareggi”. L’allenatore barese fa ricorso all’aneddoto per focalizzare uno dei temi determinanti della sfida da salvezza ed esemplificare la situazione.

- Condizione psicologica, dunque, importante ma quanto importante è anche giungere agli spareggi nella giusta condizione fisica?

“Ovvio che è di pari portata, anche se è sempre legata alla mente. Ma io ritengo che, sotto questo aspetto, i ragazzi siano carichi”

- Bitetto, questa è una partita di 180’, vero?

“E’ un modo di dire in questi casi, ma è la sacrosanta verità”

- Quindi?

“Quindi dobbiamo ottimizzare la partita del Fadini, nel nostro stadio, e perché dobbiamo sfruttare al massimo il vantaggio dei tre squalificati nelle file dell’Andria”

- Ed anche perché l’Andria si fa temere per l’ambiente nella partita di ritorno…

“Vero. Queste, tuttavia, sono condizioni logiche, mentre la logica negli spareggi non esiste”

- L’Andria è l’avversario più abbordabile tra quelli dei play out?

“Non c’è dubbio che nelle due gare di campionato il Giulianova ha dimostrato di essere almeno alla pari dell’Andria, anzi, specialmente nella seconda pareggiata al Fadini, avrebbe meritato decisamente di vincere. Bene intesi, però: la pericolosità dell’Andria non è solo limitata all’ambiente, ma anche ad un organico composto da giocatori esperti”

- Lei ha parlato di “ottimizzare” il match del Fadini. Tra le componenti fondamentali ci mette anche il pubblico?

“Quello lo do per scontato, soprattutto per la curva ovest. Quest’anno la sfortuna ci ha messo lo zampino, ed anche in questa occasione i tifosi pugliesi non saranno nella curva chiusa dello stadio e saranno, invece, nei distinti, in una posizione centrale che può rivelarsi un vantaggio per la loro squadra. Ma sono certo che la nostra curva e la nostra tribuna sapranno rendere travolgente il Giulianova. Insomma, il Fadini sarà il nostro dodicesimo uomo in campo”

- Sicuramente ha in mente la formazione…

“Certo, ma questa volta consentitemi di tenermela per me fino all’ultimo”, conclude Bitetto.  

LUDOVICO RAIMONDI

   
   
   
   
   
   
   
   

 

 
   
   
   
   
   
   
   
   
 
 
 
 
 

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