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Francesco Carratta: "Riprendo il timone in cabina di regia"

di Vincenzo Raimondi

Giovedì 12 Novembre - Francesco Carratta è pronto a riprendere il timone della mediana dopo avere fatto sentire la sua importante presenza al rientro a tempo pieno nella trasferta di Andria. L’italo-belga, classe 1987, aveva iniziato bene, convincendo tutti sulle sue qualità di regista, erede di un altro Francesco, D'Aniello. Un infortunio muscolare agli adduttori ne ha poi condizionato il rendimento e l’impiego, a singhiozzo nelle gare successive.  "Da quando ho ripreso ad allenarmi regolarmente con i compagni, le cose vanno bene ed anche l'infortunio sembra un ricordo. Purtroppo, il problema all'adduttore non mi ha permesso di dare quello che io volevo e potevo, non sono mai stato al 100% della forma dopo le prime due-tre giornate”, rivela Carratta che non si sottrae certo alle responsabilità di leader del centrocampo: “Il mio è un ruolo delicato, ho il compito di prendere in mano la squadra e farla girare al meglio, ma questo non mi spaventa. Se sto bene, sono pronto a dare un vero contributo alla squadra". Come è noto, Carratta è nato in Belgio (il padre è di Gallipoli) ma calcisticamente è cresciuto in Olanda, nel Psv Eindhoven. “Successivamente sono tornato in Belgio, dove ho giocato due anni: il primo in Serie A, il secondo in B. Prima di approdare al Giulianova ho militato nel Blackpool, nella Championship, la serie B inglese". Come Migliore, altro italo belga, e Vinetot, francese di origine nigeriana, Carratta è una scoperta del direttore sportivo Pino Greco: "Io mi sono sempre sentito italiano, ho festeggiato per il mondiale vinto dall’Italia tre anni fa e ho sempre tifato Juventus. Ci tenevo a venire a giocare qui, ed è capito a Giulianova, dove mi trovo benissimo. La città mi piace, tanto che vi ho preso un appartamento, e la squadra è composta da bravissimi ragazzi con cui vado d'accordissimo, non posso chiedere di meglio. Ovvero, una cosa la desidero: il ritorno alla vittoria e la fine di questa serie di infortuni" auspica il centrocampista che tesse le lodi di questo Giulianova: “Finora si è dimostrato una bella squadra, difficilissima da battere sia al Fadini che in trasferta. L’unico problema è che dobbiamo tornare a vincere il più presto possibile, soprattutto in casa, dove dobbiamo costruire la nostra salvezza". Carratta, però, è d’accordo sul fatto che al Fadini sono scesi avversari del calibro di Cosenza, Pescara, Verona, ostacoli durissimi: "Sono state tutte gare assolutamente difficili, non solo contro queste grandi compagini. Eppure stiamo facendo bene, sono soddisfatto, ma dobbiamo e possiamo fare ancora di più. Per esempio col Pescara era una gara da vincere. La nota positiva è che il gruppo, davvero meraviglioso, ha mostrato grande carattere e con un po' di fortuna può fare il salto di qualità. Gli infortuni ci perseguitano, ma chi ha giocato finora ha fatto un gran lavoro. Faragalli è l'ultimo esempio. Questo perchè mister Bitetto è bravo, il gruppo lavora con costante applicazione, tutti si sentono importanti".

(tratto da Il Centro)

 

Francesco Carratta

 

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