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Mirko Garaffoni, l'ingenuità dell'esperienza

Sul 2-2 della Cavese nel finale sorpreso da Varriale

di Vincenzo Raimondi    

Martedì 1 Dicembre - Una vittoria sfumata a tre minuti dal termine e dopo essere stati due volte in vantaggio, può lasciare l’amaro in bocca e può far apparire il pareggio di Cava de' Tirreni un risultato non positivo. La realtà, è che ancora una volta il Giulianova è uscito indenne da un campo difficile come il Simonetta Lamberti, dove aveva perso entrambi i precedenti. L’episodio-chiave, sul quale tanto si è discusso e si discute, il goal del 2-2 definitivo dei cavesi,

  Mirko Garaffoni, 33 anni, capitano del Giulianova: Intervista al capitano dopo il 2-2 a Cava dei Tirreni

realizzato da Varriale al 43’ della ripresa su un rilancio alla cieca del portiere Russo, chiama in causa inprimis Mirko Garaffoni, 33 anni, l’uomo più esperto del baby manipolo di Bitetto. Secondo alcuni, il suo tentativo di fermare Varriale tirandolo per la maglia non è apparso sufficientemente determinato, per paura dell’espulsione per fallo da ultimo uomo e della conseguente squalifica. Il capitano racconta e spiega l’azione: "E' arrivata una palla strana, che ci ha colto di sorpresa un po’ tutti. L'attaccante della Cavese era lanciato verso la porta di Dazzi, ho cercato di fermarlo ed ero convinto di averlo fatto, ma con la punta del piede Varriale è riuscito comunque a toccare la palla ed a segnare. A saperlo, lo avrei atterrato prendendomi l'espulsione, ma ormai è tardi. E' andata così”

- Il pareggio subito nel finale fa apparire il punto di Cava dei Tirreni non del tutto positivo, non credi?

“Non bisogna certo rammaricarsi. In fondo in campo ci sono anche gli avversari, che puntano a far gol come te. Se così non fosse noi punteremmo dritti al primo posto. Pensiamo, invece, che siamo una squadra che in 15 gare ha perso solo 3 volte. La solidità e la continuità dimostrate fanno bene al nostro morale e alla nostra classifica. Con questa continuità si può raggiungere la salvezza nonostante un girone che non presenta squadre deboli. Forse si poteva vincere qualche gara in più, al Fadini, ma nonostante le diverse vicissitudini siamo riusciti a far bene ed è quello che conta". – Insomma, non sei deluso dal risultato di Cava dei Tirreni?

"Non lo sono, perchè abbiamo raccolto sempre un buon punto fuori casa, in un campo difficilissimo contro una Cavese che, oltre ad essere dotata di qualità, era animata dalla grane voglia di uscire a tutti i costi da una situazione di crisi. E' vero che la vittoria era a un passo, il gol preso alla fine lascia sempre un amaro in bocca, ma all'inizio l'obiettivo era quello di tenere distaccata la Cavese in graduatoria, e ci siamo riusciti grazie ad una grande prestazione"

- Domenica sarà di scena al Fadini la Ternana, scivolata in casa con il Real Marcianise, ma vice capolista alle spalle del Verona…

"Se la Ternana avesse vinto oggi sarebbe prima in classifica, e questo rende l'idea della sua forza, nonostante la sconfitta col Real Marcianise, che, sull’altro verso, dimostra quanto sia equilibrato e difficile il nostro girone. Per noi non sarà certo facile, credo però che neanche per loro lo sarà. Di certo, il Giulianova cercherà di chiudere il girone di andata al meglio"

   
   
   
   
   
   
   
   

 

 
   
   
   
   
   
   
   
   
 
 
 
 
 

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