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Seconda Divisione 2011/12

 

Catanzaro-Giulianova: Una festa "giallorossa" per chiusura

I calabresi verso la Prima Divisione, i giuliesi ormai salvi

Tosi: «Onoreremo l'impegno. Il futuro? Sarei strafelice di restare, ma...»
 
Giulianova, 5.5.2012 - «Scenderemo in campo al Ceravolo con l'intento di non regalare nulla e di onorare l'impegno ma anche con la consapevolezza che il Catanzaro è più forte e si giocherà in un'atmosfera da festa per la sua promozione in Prima Divisione. Diciamo che il Giulianova cercherà di essere degno di questa festa». Marco Tosi "presenta" con realismo la trasferta di Catanzaro che domani attende il Giulianova in un confronto a tinte giallorosse per i colori che accomunano le due società. Nonostante i buoni propositi enunciati dal tecnico, il Giulianova non andrà a fare certo da guastafeste nella tana del Catanzaro per la gara di chiusura di una stagione in cui non si è fatto mancare proprio nulla, compreso il chiacchierato pareggio (1-1) nella partita di andata con i calabresi del 18 dicembre scorso.  La partita al Ceravolo, in effetti,  è senza storia e senza interesse per l'ambiente giuliese che, dopo la salvezza matematica conquistata domenica scorsa dal Giulianova sul neutro di Città Sant'Angelo  con la vittoria a spese dell'Ebolitana, è più preoccupato per la salvezza della società e per l'iscrizione al prossimo campionato. Lo stesso Tosi, che ha brindato alla salvezza contro L'Ebolitana ottenendo il primo successo della sua gestione tecnica sulla panchina , dovrà affrontare il discorso sul futuro, per sommi capi già avviato con il Presidente D'Agostino. «Per quello che riguarda me, dovrò valutare alcune cose. Sarei strafelice di restare, Giulianova è una piazza prestigiosa ed è sanguigna, per me che sono livornese l'ideale. Tuttavia - mette i puntini sulle "i" l'allenatore toscano - ci sono alcune cose da chiarire e devono esserci i giusti presupposti, anche ambientali. Al mio arrivo sono stato accolto da una forte diffidenza mediatica e dall'etichetta di  raccomandato o sponsorizzato che ha anche influito negativamente sul giudizio dei tifosi nei miei confronti. Io mi sono guadagnato una credibilità facendo molta gavetta e sudando sempre molto nel lavoro.  Lo scorso anno ho salvato una Vibonese giovanissima e il pubblico me ne ha reso omaggio con un applauso a scena aperta», conclude il tecnico. Chiaro che, a prescindere dalle reciproche volontà, sul futuro di tutti grava la situazione societaria.  Per il match di Catanzaro, intanto, si registrano diverse defezioni: saranno indisponibili per infortunio  Del Grosso, Picone e Rinaldi (quest'ultimo per una distorsione alla caviglia con interessamento del tendine e non per una ricaduta di carattere muscolare) e per squalifica Terrenzio. Dovrebbe esserci l'esordio del difensore Paoli (nella foto), giunto ad inizio aprile e non ancora impiegato da Tosi che lo ha avuto proprio a Vibo Valentia l'anno scorso.   
 
   
   
 
 

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