Giulianova, Sabato 20 Agosto 2011 - Il derby di Celano, nella seconda giornata del Girone G di Coppa Italia, pone il Giulianova di fronte ai suoi problemi di organico. Tiziano De Patre deve inventarsi la difesa, visto che, nel confortante esordio casalingo con il Foligno, ha perso Testoni prima dell’inizio e il suo sostituto Palandrani in corso d’opera, che si aggiungono all'ormai "lungodegente" Zoppetti. Si rivede, piuttosto, Faragalli, seppure inizialmente in panchina, essendo a corto di preparazione dopo un fastidioso infortunio. Per tappare il buco che si è aperto nel ruolo di terzino sinistro, è previsto l'arretramento del mediano Di Michele con Francesco Bontà titolare, a meno che non torni alle origini di fluidificante, almeno per questa particolare occasione, Rinaldi. Sotto un certo aspetto, l’emergenza è acqua santa per il tecnico di Notaresco, in quanto gli offre il motivato appiglio di insistere sulla necessità di rinforzi per un Giulianova competitivo in campionato (come ha ribadito anche dopo l'1-1 con gli umbri).  rincorre un portiere alter ego di Merletti (in pole Sorrentino davanti al pescarese Giustizi, un jolly difensivo (Sosi, ex giallorosso), un mediano da battaglia, soprattutto da campi del sud (Della Penna, altro ex)  e un esterno offensivo (Carbonaro, anche lui ex, ma sensibile al canto delle sirene della Prima Divisone). Inoltre, se quella di oggi dovesse essere la gara di addio del talentuoso Bontà verso la Reggina, il tecnico vorrà anche un centrocampista del ’91. Dunque, l'impegno di oggi al “Piccone” passa in secondo ordine sia come derby sia come obbligo di Coppa e va osservato in un’ottica proiettata in prospettiva più che al presente. Anche su questo De Patre si è espresso senza giri di parole. Per la cronaca, il Celano è reduce dalla sconfitta per 2-0 in casa della Ternana