Direttore  Responsabile Ludovico RAIMONDI

Collaboratore Vincenzo RAIMONDI

www.giulianovailbelvedere.it, sede legale a Giulianova (Te), Viale dello Splendore 12/a
Redazione
Opinioni
WebCam
Meteo
I ricordi
Fotogallery
Link vari
Sport
Seconda Divisione 2011/12

 

Diario di bordo del Giulianova

Federico Del Grosso: «Sono tornato per una doppia sfida»

Il terzino del Giulianova vuole dimostrare di non essere finito e crede nella salvezza della squadra

 

Giulianova, 20.3.2012 - Pubblichiamo l'intervista che il terzino del Giulianova, Federico Del Grosso, ha rilasciato a Vincenzo Raimondi per Il Centro:

Anche con il Neapolis, nonostante la sconfitta su rigore, Federico Del Grosso è stato uno dei migliori in campo. Tornato al Giulianova a gennaio, dopo un lungo periodo di inattività, il terzino giallorosso sta tornando quello che tutti
conoscevano: "Sto riprendendo la migliore condizione fisica" ammette Del Grosso "anche se non sono ancora al top. Dopo tre operazioni al ginocchio e oltre un anno di inattività, ci voglio 4-5 mesi di rodaggio. L'importante è che sto bene e non accuso problemi".

E' tornato nella squadra della sua città, dove si è lanciato anche come giocatore:

"E' stata una sfida con me stesso, volevo vedere se potevo ancora competere. Avevo anche qualche altra opportunità, ma alla fine ho scelto di ricominciare da qui. De Patre ha creduto in me e nel mio rilancio, io dovevo riprendere a giocare. E' tutto molto diverso da quando andai via, sono in una categoria dove non ho mai giocato, con tanti giovani. Ma il gruppo che ho trovato è eccezionale, unito, mi ha accolto subito bene".

Ora la seconda sfida è la salvezza:

"Credo si possa raggiungere, c'è chi deve preoccuparsi più di noi. L'ultimo periodo è stato duro, tante partite e pochi giocatori disponibili, mai una domenica con quasi tutti a disposizione. Diventa difficile dare continuità ai risultati. Come prestazioni siamo stati abbastanza costanti e, quando abbiamo perso, come domenica, non lo abbiamo meritato".

Federico Del Grosso conclude:

"Io ho sempre creduto di essere ancora un giocatore forte, è stata dura allenarsi da solo per tanto tempo. Se oggi sto riprendendo bene, oltre che agli affetti più cari che mi sono stati vicini, è anche merito di Marco Marcattili, che mi ha allenato 7 mesi, del mister De Patre e Di Giannatale, che mi hanno voluto, e mio fratello, che dopo tante partite in A sostiene che io sia ancora più forte di lui. Rifarei tutto, ma un sogno ce l'ho ancora: indossare una maglia con il mio nome scritto sulla schiena...".

Vincenzo Raimondi/Il Centro 20.3.2012

 

 
 
 

 

 
 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo